EditorialeGiustizia

Presunzione di innocenza, un totem con "effetto boomerang" sui media

di Caterina MalavendaAvvocato del Foro di Lodi ed esperto di diritto dell'informazione

N. 6

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Per tutelare gli indagati fino a quando non viene emessa una condanna passata in giudicato Europa e legislatore in questi anni si sono dati giustamente molto da fare introducendo una serie di correttivi. Alcuni di questi però, sostiene Caterina Malavenda, potrebbero addirittura penalizzare quella "presunzione di innocenza" che invece intendono garantire e che sicuramente finiscono per ostacolare la libera circolazione delle informazioni che riguardano i processi.

Fin dal nome, la presunzione di innocenza, definita così dall'articolo 6 della Cedu e dall'articolo 48 della Carta dei delitti fondamentali, crea qualche incertezza, visto che l'articolo 27 della Costituzione, al comma 2 parla di presunzione di non colpevolezza.

Ma non è certo la questione terminologica, agevolmente superabile badando alla sostanza, a sollevare perplessità sulla scelta del legislatore che, negli ultimi anni, l'ha considerata un vero e proprio totem: partendo da norme richieste dall...