Revocato il lavoro da medico Asl ai due fratelli gemelli che si scambiano l'impiego
Il fratello che si faceva sostituire svolgeva il lavoro da odontoiatra presso uno studio difronte all'Asl
Revocato il rapporto di lavoro presso l'Asl al soggetto che, pur avendo vinto il concorso per svolgere l'attività sanitaria, aveva invece piazzato il fratello gemello a lavorare nella sanità pubblica. Ma non è tutto. Il fratello che era stato sostituito svolgeva in tutta tranquillità il lavoro come privato odontoiatra presso lo studio collocato difronte a quello dedicato all'attività convenzionata. La Cassazione - con la sentenza n. 2405/22 - ha precisato che i giudici di merito bene hanno fatto a ritenere sussistenti, in quanto adeguatamente provati, gli stessi addebiti e inconsistenti le giustificazioni date dall'ammissibilità delle sostituzioni, comunque effettuate al di fuori delle condizioni previste, risultava legittima pertanto, la sanzione irrogata. Non era nemmeno possibile pensare a una tacita acquiescenza da parte dell'Asl all'intercambiabilità dei fratelli e che il tutto potesse consolidare un rapporto di lavoro così irrituale e illegittimo. La Corte territoriale, infatti, ha ritenuto di dover escludere l'ammissibilità in diritto e in fatto di un fenomeno di sostituzione di un professionista a un altro, correttamente considerato non riconducibile alla previsione contrattuale che contempla una simile evenienza. La Cassazione dunque, in piena sintonia con i giudici di merito, ha rigettato il ricorso.