Solo lo scopo esclusivo della vendetta qualifica il licenziamento come ritorsivo
Lavoro - Licenziamento - Nullità - Motivo illecito - Licenziamento ritorsivo - Scopo punitivo o vendicativo - Obbligo di valutazione del giudice
Poiché il licenziamento ritorsivo costituisce la reazione a un comportamento legittimo del lavoratore, ove il potere di recesso sia esercitato a fronte di una condotta inadempiente di rilievo disciplinare, la concreta valutazione di gravità dell’addebito nel senso della sproporzione della sanzione espulsiva, se pure può avere rilievo presuntivo, non...
Mantenimento dei figli: l’adempimento parziale integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare
a cura della Redazione Diritto
Diligenza del buon padre di famiglia per il danneggiante assicurato nell’obbligo di salvataggio ex art. 1914 c.c.
a cura della Redazione Diritto
Patrocinio a spese dello Stato: falsità ed omissioni nell’istanza di ammissione
a cura della Redazione Diritto