Spetta l’assegno sociale al cittadino straniero titolare di permesso di soggiorno
Assistenza e beneficenza pubblica - Prestazioni assistenziali - Assegno sociale - Straniero extracomunitario - Spettanza - Allontanamento momentaneo - Irrilevanza.
Al cittadino extracomunitario in possesso del permesso del permesso di soggiorno spetta l'assegno sociale anche se si è allontanato temporaneamente dall'Italia.
•Corte di cassazione, sezione Lavoro, sentenza 5 luglio 2019 n. 18189
Assistenza e beneficenza pubblica - Prestazioni assistenziali - In genere assegno sociale - Straniero extracomunitario lungosoggiornante - Spettanza - Condizioni - Residenza anagrafica in Italia - Necessità – Esclusione.
Lo straniero extracomunitario ha diritto al riconoscimento dell'assegno sociale di cui all'art. 3, comma 6, della l. n. 335 del 1995, alla sola condizione del possesso della carta di soggiorno a tempo indeterminato, ora permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, senza che sia necessaria anche la residenza anagrafica in Italia.
•Corte di cassazione, sezione Lavoro, sentenza 4 giugno 2019 n. 15170
Assistenza e beneficenza pubblica - Prestazioni assistenziali - In genere - Assegno sociale - Cittadino straniero titolare di permesso di soggiorno - Diritto al beneficio - Allontanamento temporaneo - Irrilevanza - Fondamento.
Ai fini del riconoscimento dell'assegno sociale, l'equiparazione tra cittadini italiani residenti in Italia e stranieri titolari di carta o di permesso di soggiorno, prevista dall'art. 39, comma 1, della l. n. 40 del 1998, non richiede per questi ultimi il requisito della stabile dimora, sicché è irrilevante l'allontanamento temporaneo dello straniero in possesso dei predetti requisiti, in quanto, ove si versi in tema di provvidenza destinata a fare fronte al sostentamento della persona, qualsiasi discrimine fondato su requisiti diversi dalle condizioni soggettive violerebbe il principio di non discriminazione posto dall'art. 14 della Convenzione dei diritti dell'uomo.
•Corte di cassazione, sezione Lavoro, sentenza 29 agosto 2016 n. 17397
Assistenza e beneficenza pubblica - Prestazioni assistenziali - In genere - Cittadino straniero legalmente soggiornante in Italia - Assegno sociale - Carta di soggiorno - Titolarità - Necessità - Fondamento.
In materia di assegno sociale di cui all'art. 3, comma 6, della l. n. 335 del 1995 non è irragionevole la previsione dell'art. 80, comma 19, della l. n. 388 del 2000, applicabile "ratione temporis", laddove ne subordina la concessione agli stranieri, legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato, al requisito della titolarità della carta di soggiorno, trattandosi di emolumento che prescinde dallo stato di invalidità e, pertanto, non investe la tutela di condizioni minime di salute o gravi situazioni di urgenza.
•Corte di cassazione, sezione Lavoro, sentenza 30 ottobre 2015 n. 22261