Argomentazioni queste che poco convincono, nonostante la miriade di precedenti, anche di giurisdizioni estranee a quella costituzionale, che si rinvengono nella sentenza n, 73/2024. Carattere aleatorio, ma è davvero aleatorietà quella che supera la retribuzione tabellare? E non sembra un caso particolare quello demandato alla Consulta, se è intervenuto il citato Dl 24 giugno 2014 n. 90, convertito legge 11 agosto 2014 n. 114 col comma 7 dell’articolo 9 a fissare un “tetto” affinché tale “accessorio” non possa superare il trattamento economico complessivo dell’avvocato
In strana posizione gli avvocati delle pubbliche amministrazioni hanno un unico cliente, che è nel contempo anche il loro datore di lavoro, da qui una complessa problematica su vari fronti: la Consulta è stata ora chiamata a dirimere un dubbio sulla legittimità costituzionale dell’aspetto retributivo proprio al termine del rapporto, quello della liquidazione del trattamento di fine servizio. Questione assai complessa, perché è già arduo stabilire a monte cosa debba intendersi per retribuzione allorché...
La liquidazione giudiziale del correntista
di Rossana Mininno
Anno giudiziario: crescono i diritti e si amplifica il ruolo del giudice
di Marcello Clarich, Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università «Luiss-Guido Carli» e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma
APERTURA ANNO GIUDIZIARIO 2025 - IL CANTIERE DELLE NORME - Separazione carriere: le discrasie che limitano una discussa riforma
di Giovanni Verde - Professore emerito di Diritto e procedura civile presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma