Professione e Mercato

Il valzer di poltrone negli studi legali

di Elena Pasquini

L’emergenza sanitaria ha davvero reso più evidente l’esigenza di essere connessi in modo flessibile?
I tempi non sono forse ancora maturi per arrivare a un’affermazione definitiva in senso affermativo ma quanto raccontano i movimenti delle ultime settimane sembrano confermare una ricerca attenta del partner con cui prevedere una ripartenza strategica nelle forme e nelle prospettive.

Gli ultimi due annunci in questo senso riguardano realtà che si rivolgono a una platea ampia di imprese, soprattutto, e puntano a promuovere un’offerta il più possibile integrata di servizi.

Nell’ufficio milanese di RSM Studio Palea Lauri Gerla, settembre ha significato accogliere l’intera struttura di MGP Studio Tributario e Societario. L’aggregazione delle due realtà ha portato alla migrazione di soci e clientela all’interno del network che offre servizi di consulenza tributaria e societaria, fiscalità internazionale, contenzioso tributario, transfer pricing, M&A, accounting e servizi specialistici alla clientela privata. Chiara la direzione scelta dai fondatori di MGP. Nelle parole di Marco Giuliani , ora Presidente RSM, e Guido Pignanelli , consigliere, emerge chiaramente la volontà di ampliare il livello di servizio a vocazione internazionale per i clienti, pur senza uno stravolgimento rispetto alle persone che fino a quel momento erano state loro interlocutori. L’operazione ha segnato l’abbandono per MGP di PKF, network internazionale tra i più longevi al mondo e di cui lo studio era member firm dal 2010.  L’ampliamento dimensionale e organizzativo, come lo ha definito il managing partner RSM, Francesco Gerla , porta lo studio milanese a contare otto soci (cinque in ingresso) che potranno contare sulla collaborazione nel mondo di circa 43mila persone e su un fatturato italiano attorno ai 30 milioni di euro.

Similare nel movimento ma ancora più particolare è l’accordo firmato da Lablaw e Deloitte Legal per massimizzare le sinergie tra la specializzazione nel campo del diritto del lavoro e l’ampiezza dei servizi consulenziali offerti tanto dal team legale che dal network Deloitte. Le due realtà resteranno indipendenti e autonome ma potranno supportarsi nello sviluppo internazionale e nell’innovazione; fermi i focus, rispettivamente in ambito contenzioso e consulenza. A muoversi sarà Luca Failla , co-founder e presidente LabLaw. La guida della firm giuslavoristica e degli oltre 50 professionisti resterà nelle mani di Francesco Rotondi mentre l’avvocato Failla entrerà in Deloitte Legal nel mese di ottobre per assumere la responsabilità della practice Employment & Benefits (25 professionisti e 3 partner). Un modo per sviluppare la practice di diritto del lavoro a livello globale per Deloitte, in un momento che vede aumentare i volumi della domanda per via dei nuovi assetti utili alle imprese per affrontare le conseguenze della pandemia sulle loro organizzazioni. Uno strumento per ampliare la gamma dei servizi offerti per Lablaw.

L’altro fronte su cui la settimana passata ha portato novità è quello delle infrastrutture e dell’energia. Quattro i professionisti in ingresso in quest’area per Watson Farley & Williams. Studio internazionale che, dopo aver accolto da Macchi di Cellere Gangemi un team dedicato all’Aviation, apre le porte a Giannalberto Mazzei , partner da oltre dieci anni del dipartimento di diritto amministrativo e dell’energia sempre in Macchi di Cellere Gangemi. Mazzei entra in WFW come counsel e coordinerà il team di diritto amministrativo in affiancamento per le questioni inerenti appalti pubblici, infrastrutture a rete, public utilities (TPL e servizio idrico), servizi di trasporto aereo e contenzioso. Lo segue la sua squadra, composta dal senior associate Arcangelo Pecchia – esperto nel contenzioso amministrativo e nella consulenza in materia di contrattualistica pubblica e servizi pubblici locali – dall’associate Federica Politi – specializzata in appalti pubblici e trasporto aereo – e dalla trainee Ludovica Cesari .

A investire nello stesso settore è anche Herbert Smith Freehills che annuncia l’ingresso di Andrea Leonforte nel ruolo di responsabile del team di diritto amministrativo. L’avvocato esercita in ambito giudiziale e stragiudiziale sugli aspetti regolamentari relativi ai progetti di sviluppo, acquisizione e finanziamento di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, oil&gas, infrastrutture e transizione energetica. Le sue competenze si vanno a sommare a quelle del team di Lorenzo Parola, responsabile del dipartimento HSF in Italia.

Sul tema della flessibilità nell’approccio si muove anche il progetto freebly che continua la sua crescita con l’ingresso di Gianfranco Idotta , esperto di diritto di famiglia, delle persone e dei minori. Un passato che ha visto l’avvocato collaborare con prestigiose firme nella sua area di specializzazione: dallo studio Bernardini De Pace a Family Legal, dall’esperienza londinese con Withers all’attività come of counsel per DDRAB studio legale e tributario. La scelta di aderire al progetto è correlata alla struttura stessa con cui si sviluppa e ai principi sottesi che, per Idotta, sono «molto in linea con la tipologia delle materie che tratto, dove spesso il fattore umano prevale rispetto alle questioni strettamente tecnico-giuridiche».

Ritornando all’economia, il consolidamento di Arata & Associati passa per il diritto penale e una nuova sede vicino al Duomo e alla Statale di Milano. Una struttura fisica disegnata per sviluppare l’interazione con il mondo accademico e scientifico, attraverso convegni e corsi di aggiornamento, e un investimento su un giovane (35 anni) professore a contratto di diritto penale presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni legali. Alex Ingrassia entra in studio come of counsel e collaborerà con lo studio soprattutto sul versante del diritto penale tributario, area di sua specializzazione.

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