Più spazio all’ascolto dei minori nel processo
di Giorgio Vaccaro
Compito affidato al giudice (che può farsi assistere da esperti) per le procedure avviate dal 1° marzo scorso. Da sentire chi ha compiuto 12 anni. Per i più piccoli vale la capacità di discernimento

Aumentano i contesti in cui è necessario sentire il minore nel corso del processo. A condurre l’ascolto è il giudice, che può farsi assistere da esperti o altri ausiliari. E anche il curatore speciale del minore deve procedere all’ascolto del minore. Sono alcuni degli effetti del nuovo rito unico in materia di persone, minorenni e famiglie, introdotto dalla riforma del processo civile (decreto legislativo 149/2022) per i procedimenti avviati dal 1° marzo scorso.
Le nuove disposizioni sono contenute...