L’assegno di divorzio deve tener conto della casa coniugale
di Giorgio Vaccaro
L’assegnazione disposta nell’interesse dei figli ha un valore economico

Occorre tenere conto dell’assegnazione della casa familiare a uno o all’altro coniuge quando vengono adottate le decisioni successive al divorzio. Infatti, l’attribuzione della casa familiare, pur essendo finalizzata a tutelare i figli e il loro interesse a conservare l’ambiente domestico, costituisce anche «un’unità suscettibile di apprezzamento economico». Del resto, anche quando il coniuge separando sia comproprietario della casa familiare, il godimento di questa non trova fondamento nella comproprietà...