Avvocati: rimborso del 50% per i centri estivi dei figli
Cassa Forense ha indetto il bando n. 6/2022 per le spese di frequenza dei centri estivi dei figli minori degli iscritti
Rimborso del 50% per le spese sostenute per l'iscrizione ai centri estivi per i figli minori. È quanto prevede il nuovo bando n. 6/2022 di Cassa forense per gli avvocati e i praticanti iscritti.
Le motivazioni
Con la chiusura delle scuole molte famiglie, soprattutto quelle dei professionisti, devono ricorrere ai centri estivi che rappresentano una risorsa per i loro figli, anche per praticare sport e socializzare. Queste le motivazioni alla base del bando che ha, appunto, lo scopo di favorire l'accesso ai centri estivi diurni ai figli degli iscritti di età compresa tra i 3 e i 14 anni, attraverso l'assegnazione di contributi per le relative spese di frequenza.
Destinatari e requisiti
Destinatari del bando sono tutti gli avvocati e i praticanti che, alla data del 20 aprile 2020, risultino iscritti o con procedimento di iscrizione in corso e non sospesi né cancellati dall'albo/registro.
Inoltre, per la partecipazione al bando e l'ammissione alla graduatoria bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:
-essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (Mod.5) al 20.4.22;
-non beneficiare di rimborso, totale o parziale, per le medesime causali da parte di altri Enti;
-avere un reddito professionale non superiore ad euro 65.000 relativo all'anno 2021 (Mod. 5/2022);
-frequenza da parte dei figli di centri estivi diurni, per almeno quindici giorni, tra la fine dell'anno scolastico 2021/2022 ed il 30 luglio 2022.
Il rimborso
Il contributo, erogato in unica soluzione e sino ad esaurimento dell'importo stanziato, è pari al 50% della spesa complessiva documentata, al netto di Iva, con un tetto non inferiore a 150 euro e non superiore a 1.000 euro per ogni figlio.
Le domande
La domanda per l'assegnazione del contributo va inviata a partire dal 1° ottobre 2022 e sino alle ore 24 del 31 ottobre 2022, esclusivamente tramite la procedura online attivata sul sito internet di Cassa forense (https://servizi.cassaforense.it/CFor/AccessiRiservati/Login/accessoriservato_pg.cfm?pag=01 )
Unitamente al modulo di domanda, gli interessati devono produrre le autocertificazioni e la documentazione prescritte dal bando, tra cui la fattura/le fatture relativa/e alle spese sostenute per la frequenza dei centri estivi.
Le domande prive o carenti degli elementi essenziali saranno considerate come non presentate.
In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, informa la Cassa, "l'istante dovrà produrre, nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione e a pena di esclusione, le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste".
I contributi sono erogati, fino a esaurimento dell'importo complessivo previsto dal bando, secondo la priorità cronologica di presentazione della domanda.
Gli iscritti non in regola con il pagamento dei contributi dall'anno 2015 fino all'anno 2021, precisa l'ente, "saranno postergati nell'erogazione del contributo ove le risorse previste nel bando non siano esaurite".