Amministrativo

Bonus energia: cosa prevede la nuova normativa

di Roberto Bianchessi*

I rincari energetici delle bollette di luce e gas dal 1° gennaio 2022, causati dall'aumento dei costi delle materie prime e aggravati dall'attuale situazione geopolitica hanno impattato ulteriormente sui conti delle famiglie italiane, con inevitabili ricadute sul bilancio famigliare. Nel tentativo di supportare i cittadini e mitigare gli effetti dei rincari, il Governo - attraverso il Decreto Ucraina bis e il Decreto Aiuti - ha ampliato ulteriormente la platea di famiglie che potranno accedere al bonus luce e gas: oltre 5 milioni di famiglie in Italia potranno accedere al Bonus sociale elettricità e gas, che permette di ricevere uno sconto sulle bollette energetiche. La misura approvata ha infatti ampliato la platea dei beneficiari, innalzando la soglia ISEE per accedervi fino a 12mila euro - 20mila per famiglie con più di 3 figli - per il periodo primo aprile - 31 dicembre 2022.

Possono accedere al bonus, inoltre, utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico e fruitori di pensione e reddito di cittadinanza (PdC O RdC).

Nel 2021 sono state ben 2,5 milioni le famiglie che hanno avuto diritto alla detrazione in bolletta elettrica in base all'ISEE, e 1,4 milioni per il gas.

Per ricevere lo "sconto in bolletta" il processo di accesso al Bonus sociale è automatico, poiché basato sul Sistema Informativo Integrato nazionale. Sarà sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere così un'attestazione ISEE.

La Dichiarazione va presentata online sul sito ufficiale dell'INPS (accedendo alla propria area personale MyINPS) oppure tramite il supporto di un Centro Assistenza Fiscale (CAF). Fa eccezione, però, il bonus disagio fisico, per cui dovrà essere presentata un'apposita domanda per usufruire dello sconto sulla bolletta elettrica. L'importo verrà erogato direttamente nel conto bolletta sotto forma di detrazione.

La normativa prevede anche una retroattività del bonus in bolletta: per coloro che non sono riusciti a presentare l'Isee al primo trimestre dell'anno, gli eventuali pagamenti di somme eccedenti saranno compensati automaticamente in bolletta una volta presentata la documentazione necessaria. Nel caso in cui lo sconto automatico nella bolletta successiva non fosse possibile, verrà effettuato il rimborso. Il valore del bonus sociale elettrico, che viene determinato e aggiornato periodicamente dall'ARERA, dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Tra i criteri per stabilire l'importo del bonus per il gas rientrano anche le zone climatiche di residenza, che vanno dalla A alla F e sono divise tra quelle più calde e quelle più fredde.

Accanto ai provvedimenti previsti dalle normative e agli aiuti che possono essere delle soluzioni nel breve termine, un uso dell'energia più efficiente consente di abbattere i costi energetici in maniera significativa sin dall'origine. Ecco alcuni accorgimenti e consigli pratici di Enercom Luce e Gas, società di vendita del Gruppo Enercom - una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities - che permetteranno ai consumatori di tenere sotto controllo le spese e fare la differenza nell'alleggerire il peso delle bollette.

1. Scegliere condizionatori di classe energetica non inferiore alla A

Inizialmente richiedono un maggior dispendio al momento dell'acquisto ma l'investimento viene rapidamente ammortizzato grazie a un calo dei consumi in bolletta.

2. Controllare i filtri dell'impianto di condizionamento almeno una volta l'anno. Se sono sporchi risultano ostruiti e consumano in misura maggiore corrente e gas.

3. Aiutarsi mantenendo abbassate le tapparelle e le persiane durante le ore più calde, in questo modo gli ambienti impiegheranno meno energia per raffreddarsi.

4. Effettuare regolarmente la manutenzione degli impianti di condizionamento

Una manutenzione costante nel tempo consente, infatti, di mantenere puliti ed efficienti gli impianti, che quindi inquinano e consumano meno.

5. Controllare la temperatura degli ambienti

Una casa troppo calda o troppo fredda fa male alla salute, all'ambiente e al portafoglio. In inverno la normativa prevede una temperatura massima in casa di 20°C più 2 gradi di tolleranza, per ogni grado in meno si risparmia, inoltre, dal 5% al 10% sui consumi di combustibile. In estate la differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno non deve superare i sei gradi.

6. Fare il check-in della casa

Potrebbe essere utile far valutare da un esperto lo stato di isolamento termico di pareti e finestre e l'efficienza degli impianti di climatizzazione per una diminuzione fino al 40% dei costi per il riscaldamento.

7. Utilizzare la modalità deumidificazione del condizionatore: spesso il problema è l'alta percentuale di umidità dell'aria, con questo programma si allevierà il fastidio legato alle alte temperature pur mantenendo sotto controllo i consumi energetici.

8. Migliorare l'isolamento della casa

Come in inverno controllare che nell'involucro edilizio non ci siano ponti termici serve ad evitare le fughe di calore, in estate vale la stessa regola per il caldo che dall'esterno entra nella struttura. Un buon sistema isolante – delle pareti e delle vetrate – vi aiuterà a risparmiare energia in estate e in inverno.

di Roberto Bianchessi, Direttore Marketing & Sviluppo Business Enercom Luce e Gas

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