Bonus patenti per autotrasporto, illegittimo riservarlo ai soli cittadini Ue
Il Tribunale di Torino, sentenza R.G. 8149/2023 del 20 marzo 2023, ha ordinato al Ministero dei Trasporti di cambiare il decreto eliminando il requisito della cittadinanza italiana o europea e riaprendo i termini per le domande
Il Tribunale di Torino, sentenza R.G. 8149/2023 del 20 marzo 2023, ha affermato il carattere discriminatorio del Dm del ministero dei Trasporti 30 giugno 2022 nella parte in cui riserva il “buono patenti autotrasporto” ai soli “cittadini italiani ed europei” escludendo dalla prestazione gli altri cittadini stranieri. Secondo il Giudice il termine “cittadini” contenuto nella norma di legge a monte, il Dl 121/21 che ha introdotto il contributo per rimborsare le spese per acquisire la patente fino a un massimo di 2.500 euro, deve essere inteso “in senso generale e non riferito esclusivamente ai cittadini italiani o dei paesi comunitari”.
Mentre il decreto ministeriale “introducendo la predetta limitazione ai soli cittadini italiani e comunitari” ha “posto in essere una ingiustificata discriminazione ai danni dei cittadini extracomunitari in violazione dell’art. 43 TU Immigrazione e, in particolare delle lett. b) e c) del secondo comma di tale disposizione”.
Accolto dunque il ricorso presentato da ASGI – Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione e da un cittadino ecuadoriano che si era visto rifiutare la domanda proprio perché straniero.
Il Tribunale (giudice Alberto La Manna) ha così ordinato al Ministero di modificare il Dm, o comunque le comunicazioni al pubblico relativo al predetto “buono patenti autotrasporto”, eliminando il requisito della cittadinanza italiana o europea e consentendo l’accesso alla prestazione a tutti i cittadini stranieri regolarmente residenti che ne facciano richiesta. E, conseguentemente, ha anche ordinato di riammettere i richiedenti extra Ue che avessero già presentato domanda, “collocandoli nella posizione di graduatoria corrispondente alla data della domanda”. Non solo, verranno anche riaperti i termini di presentazione delle domande per gli anni 2022 e 2023, ammettendo alle domande anche tutti i richiedenti con cittadinanza extra Ue con la riformulazione della graduatoria.
“La norma – afferma l’Asgi - era parsa subito del tutto illegittima e ingiustificata, anche per la nota carenza che affligge il settore (e che già da tempo deve attingere ad autisti stranieri), tanto che l’Associazione era intervenuta presso il Ministero chiedendo la modifica del decreto, ma senza esito”. Ne è nato così un contenzioso avanti il Tribunale di Torino che poi ha accolto il ricorso.
Il Tribunale ha anche condannato il Ministero al pagamento di una multa di 100 euro al giorno a decorrere dal 30° giorno successivo alla decisione, in caso di ritardo nell’adempimento.
“La sentenza – conclude l’Asgi - è provvisoriamente esecutiva, quindi ora i termini dovranno essere riaperti e gli stranieri potranno presentare domanda di rimborso, anche con riferimento agli anni pregressi”.