Buoni postali, se i rendimenti sono poco chiari si applicano i tassi del decreto ministeriale di riferimento
di Giampaolo Piagnerelli
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Il tutto in funzione dell'articolo 47 della Costituzione (tutela del risparmio)

«Poiché l'interpretazione del testo contrattuale deve raccordare il ‘senso letterale delle parole' alla dichiarazione negoziale nel suo complesso, non potendola limitare a una parte soltanto di essa, l'indicazione, per i buoni postali della serie ‘Q/P', di rendimenti relativi alla serie ‘P' per l'ultimo periodo di fruttuosità del titolo non è in sé decisivo sul piano interpretativo, in presenza della stampigliatura, sul buono, di una tabella sostitutiva di quella della serie ‘P', in cui erano inseriti...