Penale

Carcere, per le Camere penali le misure del Governo sono insufficienti

L’incontro fra il Ministro Nordio e il Presidente dell’Ucpi Francesco Petrelli ha lasciato “gli interlocutori fermi sulle rispettive posizioni”. Avanti su separazione carriere magistrati

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Incontro approfondito ma senza esiti positivi sul tema delle carceri tra il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane Francesco Petrelli. Nel corso dell’incontro, UCPI ha rappresentato l’assoluta urgenza di un adeguato intervento che riduca il numero dei detenuti, riportandolo nei limiti dei posti disponibili in quanto “le attuali condizioni incidono fortemente sulla dignità persone detenute, impedendo di fatto ogni attività trattamentale e dunque, frustrando la stessa finalità rieducativa della pena”.

Il Ministro, nell’ambito dell’incontro, durato oltre un’ora e mezza, ha illustrato le linee di intervento in corso di attuazione del Governo che, si legge in una nota dell’Unione, “seppure articolate e finalizzate ad un riassetto organico del sistema carcerario, non sono parse idonee ad incidere nel breve periodo ed hanno lasciato gli interlocutori fermi sulle rispettive posizioni”.

Sul tema della separazione delle carriere, il Ministro ha ribadito il proprio impegno e quello del Governo ad una rapida trattazione, e quello delle prossime riforme del codice rito, che riguarderanno le misure cautelari personali, anche in un’ottica deflattiva carceraria, la limitazione delle intercettazioni e la disciplina del captatore informatico in relazione alla tutela del domicilio digitale ed in particolare delle comunicazioni.

Tra i temi trattati anche quello dello stato di avanzamento dei lavori della Commissione Mura per la riforma del codice di rito e dell’Osservatorio permanente per l’uso dell’intelligenza artificiale istituita presso il ministero della Giustizia, rispetto alla quale il Ministro ha condiviso l’opportunità di riconoscere un ruolo attivo all’Unione, affinché offra il proprio contributo circa le peculiarità del processo penale.

Il colloquio si è concluso con l’impegno condiviso di fissare un nuovo incontro a breve, “al fine di mantenere aperto un dialogo aperto e costruttivo che tenga conto delle istanze dell’avvocatura penale nell’attuazione delle numerose riforme in corso di approvazione”.

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