Contumacia dell’imputato, legittimo impedimento a comparire per detenzione per altra causa sopravvenuta
Dibattimento - Atti introduttivi - Contumacia dell'imputato - Detenzione per altra causa sopravvenuta - Legittimo impedimento a comparire - Sussistenza - Onere di tempestiva comunicazione - Esclusione.
La detenzione dell'imputato per altra causa, sopravvenuta nel corso del processo e comunicata solo in udienza, integra un'ipotesi di legittimo impedimento a comparire e preclude la celebrazione del giudizio in contumacia, anche quando risulti che l'imputato medesimo avrebbe potuto informare il giudice del sopravvenuto stato di detenzione in tempo utile per la traduzione, in quanto non è configurabile a suo carico, a differenza di quanto accade per il difensore, alcun onere di tempestiva comunicazione dell'impedimento.
• Corte di cassazione, sezione IV, sentenza 7 maggio 2015 n. 19130
Dibattimento - Atti introduttivi - Erronea dichiarazione di contumacia - Udienza di mero rinvio senza svolgimento di attività processuali - Nullità - Esclusione.
La dichiarazione di contumacia erronea, perché intervenuta nonostante l'imputato fosse in stato di detenzione per altra causa sopravvenuta alla notificazione del decreto di citazione a giudizio, non comporta una violazione del diritto di difesa, ergo non dà luogo a nullità, ex articolo 178, comma I, lett. c), cod. proc. pen., se all'udienza in cui è stata rigettata la richiesta di rinvio per legittimo impedimento non è stata svolta attività processuale alcuna e si è soltanto disposto il rinvio ad altra udienza.
•Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 febbraio 2014 n. 8365
Dibattimento - Atti introduttivi - Contumacia dell'imputato - Detenzione per altra causa sopravvenuta - Legittimo impedimento a comparire - Sussistenza - Onere di tempestiva comunicazione - Esclusione.
L'imputato, già citato a giudizio in stato di libertà e successivamente tratto in arresto e detenuto per altra causa, versa in stato di legittimo impedimento qualora non ne sia stata ordinata la traduzione, per cui non può procedersi in sua assenza, ove non vi sia espressa rinuncia a presenziare al giudizio, conseguendone altrimenti la nullità di tutti gli atti compiuti senza che egli abbia avuto modo di partecipare allo stesso.
• Corte di cassazione, sezione VI, sentenza 20 gennaio 2014 n. 2300
Dibattimento - Atti introduttivi - Contumacia dell'imputato - Detenzione per altra causa sopravvenuta alla notifica del decreto di citazione per il giudizio di appello comunicata solo in udienza - Rigetto dell'istanza di differimento dell'udienza per legittimo impedimento - Legittimità - Esclusione - Ragioni.
È illegittimo il rigetto dell'istanza di differimento dell'udienza - proposta in virtù della detenzione dell'imputato, sopravvenuta per altra causa, successivamente alla notifica del decreto di citazione per il giudizio di appello e comunicata solo in udienza - considerato che lo stato di detenzione, implicando l'assenza della libertà di locomozione, condizionata al volere delle autorità carcerarie, costituisce impedimento assoluto a comparire, con la conseguenza che, ove a tale situazione non sia posto rimedio mediante l'ordine di traduzione, l'imputato è privato del diritto di intervenire e di difendersi, anche personalmente, nel processo, diritto che, invece, deve essergli incondizionatamente assicurato. Non sussiste a carico dell'imputato un onere di preventiva comunicazione della propria materiale impossibilità a comparire, né tale onere può essere desunto dalla diversa ed esplicita previsione dettata per il difensore che trova ragione nell'insindacabile scelta di bilanciare - con esclusivo riferimento alla difesa tecnica- i valori costituzionali in gioco.
• Corte di cassazione, sezione V, sentenza 15 novembre 2006 n. 37620
Dibattimento - Atti introduttivi - Contumacia dell'imputato - Impedimento a comparire Conoscenza da parte del giudice - Obbligo di rinvio - Deroghe.
La conoscenza, da parte del giudice, di un legittimo impedimento a comparire dell'imputato ne preclude la dichiarazione di contumacia, a meno che l'imputato stesso non acconsenta alla celebrazione dell'udienza in sua assenza o, se detenuto, rifiuti di assistervi.
• Corte di cassazione, sezioni Unite, sentenza 14 novembre 2006 n. 37483
Dibattimento - Atti introduttivi - Contumacia dell'imputato - Impedimento a comparire - Stato di detenzione per altra causa - Rilevanza - Limiti - Onere di segnalazione posto a carico dell'imputato .
L'imputato, salvo che nell'ipotesi di carcerazione avvenuta a ridosso immediato dell'udienza, ha l'onere di segnalare tempestivamente il suo stato di detenzione e la sua volontà di partecipazione al processo. Pertanto, in difetto di tempestiva segnalazione, non sussiste per il giudice, una volta che sia venuto a conoscenza dell'impedimento, l'obbligo di rinviare la trattazione del processo al fine di disporre la traduzione dell'imputato.
• Corte di cassazione, sezione IV, sentenza 12 ottobre 2005 n. 36916