Droga: Cdm, stretta su export prodotti con efedrina - Scatta l’allarme Fentanyl
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della disciplina sanzionatoria prevista dal testo unico stupefacenti
Stretta sull’export di medicinali e prodotti veterinari a base di efedrina o pseudoefedrina, inseriti nell’elenco delle sostanze per le quali vige l’obbligo di autorizzazione all’esportazione per ogni singola spedizione da parte degli Stati membri verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha infatti approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della disciplina sanzionatoria prevista dal testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al Dpr 9 ottobre 1990, n. 309, al regolamento (UE) n. 1259/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 111/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 recante norme per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità e i Paesi terzi.
In considerazione dell’inserimento dei medicinali e prodotti veterinari a base di efedrina o pseudoefedrina nell’elenco delle sostanze per le quali vige l’obbligo di autorizzazione all’esportazione per ogni singola spedizione da parte degli Stati membri verso Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in aggiunta alle tre categorie contemplate dalla precedente normativa, le nuove norme estendono le sanzioni penali vigenti anche alle ipotesi di esportazione di tali sostanze verso Paesi extra UE non autorizzate dalla competente Autorità italiana (Ufficio Centrale Stupefacenti).
Per “precursori di droghe”, chiarisce una nota della Direzione centrale antidroga del ministero dell’Interno, si intendono alcune sostanze chimiche normalmente utilizzate in numerosi processi industriali e farmaceutici e commercializzate in modo del tutto lecito anche in quantitativi rilevanti, ma che hanno una funzione decisiva nella produzione, fabbricazione e preparazione illecita di droghe d’abuso, sia di origine naturale che di sintesi o di semisintesi.
L’Italia ha recepito la Convenzione contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope delle Nazioni Unite del 1988 e i regolamenti dell’Unione Europea. L’efedrina (come del resto l’acido lisergico, piperonale, safrolo) viene utilizzati come materia prima per droghe quali amfetamine, ecstasy, LSD, fenciclidina, metaqualone ecc .
Il Sottosegretario , Alfredo Mantovano, ha poi svolto una informativa in relazione al “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici”, elaborato dal Dipartimento per le politiche antidroga con il supporto dei Ministeri dell’interno, della salute e della giustizia, “con l’obiettivo di definire le attività di prevenzione per intercettare e impedire l’accesso e la diffusione illegale in Italia del Fentanyl e dei suoi analoghi o la sua diversione per usi non sanitari, nonché la gestione di una ipotetica emergenza”.
E nel corso della conferenza stampa di questa mattina, alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara e del ministro dello Sport e giovani Andrea Abodi, il sottosegretrari0 Mantovano è tornato sul tema: “Ci vogliamo muovere ad ampio spettro nella prevenzione” della diffusione del Fentanyl, che “in Italia non è una emergenza, ma in Usa sì”. Secondo alcuni dati riportati nel corso della conferenza stampa i morti negli Usa sarebbero stati “oltre 100mila nel 2022”, erano 68mila nel 2020 e 80mila nel 2021. Il Fentanylè stata giudicata una droga 50 volte più pericolosa dell’eroina.
“Ci sono segnali di presenza di Fentanyl in Italia - ha proseguito Mantovano -. In una operazione in Italia è stato scoperto ed era nascosto in pagine di libri. Può essere nascosto anche nei cerotti, non è una battaglia facile perché si scontra anche con il darkweb e pagamenti in bitcoin”. “Il Fentanyl trasforma gli assuntori in zombi che camminano. Usato in dosi controllate ha effetto analgesico ma - avverte - al di fuori sta sostituendo l’eroina e bastano 1-2 milligrammi per causare la morte per soffocamento. Questa sostituzione riesce facile perché ne basta meno, è a basso costo e se non agiamo si può trovare facilmente”, ha aggiunto.
Rispondendo a una domanda sulla necessità di aggiornare la normativa, Mantovano ha poi detto: “Le norme penali esistenti offrono una risposta adeguata. La norma prevede un meccanismo continuo di aggiornamento delle tabelle che diventano parte integrante della norma penale e il Fentanyl è presente dal 2020”. Mantovano ha poi ricordato che il Cdm ieri ha inserito in tabella anche taluni precursori di droghe sintetiche. “Non vi è ragione dunque per interventi normativi ma per utilizzare le norme esistenti”, ha concluso.