Effetto pienamente devolutivo dell'appello del pubblico ministero avverso la sentenza di proscioglimento
La Sentenza n. 20619/2023 fa chiarezza in ordine ai limiti della cognizione del Giudice di secondo grado in caso di impugnazione da parte della Pubblica Accusa di una sentenza di assoluzione, rendendo più favorevole la posizione dell'imputato e – di conseguenza – del proprio difensore, il quale potrà esercitare la difesa senza essere vincolato né dai punti della decisione oggetto dell'appello principale, né dal termine per proporre appello incidentale ex art. 595 c.p.p.
In caso di impugnazione della sentenza di assoluzione da parte della Pubblica Accusa, la Suprema Corte ( Cass., sez. VI, 15 maggio 2023 n. 20619 ), ha precisato che «l'appello del pubblico ministero avverso la sentenza di assoluzione "perché il fatto non costituisce reato" non preclude al giudice di appello una diversa valutazione sulla sussistenza della condotta, stante l'effetto pienamente devolutivo dell'impugnazione, che attribuisce al giudice "ad quem" gli ampi poteri decisori di cui all'art...