Greco (Cnf): AI non lasci nessun indietro, c’è rischio disuguaglianza sociale
All’apertura del convegno sui 150 anni dell’Ordine degli avvocati il presidente del Cnf ha evidenziato il ruolo cruciale della professione forense nella storia e nella società italiana
Si è aperta questa mattina, presso l’Auditorium della Tecnica a Roma, la celebrazione dei 150 anni dell’Ordine degli avvocati, istituito con la legge n. 1938 dell’8 giugno 1874.
Ad inaugurare l’evento, il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, che ha evidenziato il ruolo cruciale della professione forense nella storia e nella società italiana.
“È con sincera emozione – ha esordito Greco – che celebriamo questa legge fondamentale, che ha dato vita all’Ordine forense. Per noi avvocati, profondamente convinti del valore sociale della nostra professione, questa ricorrenza rappresenta un momento di riflessione e orgoglio. Gli avvocati italiani hanno contribuito a plasmare e consolidare lo Stato di diritto, dedicandosi con impegno alla tutela dei diritti e al rispetto delle leggi”.
Il presidente del Cnf ha poi evidenziato il legame inscindibile tra l’attività forense e i principi democratici: “Ogni giorno riaffermiamo i valori fondanti della Costituzione, dello Stato di diritto, della libertà e della democrazia. Lavoriamo per garantire i diritti dei cittadini, con particolare attenzione ai più vulnerabili, svolgendo una funzione indispensabile per il rafforzamento della democrazia nel nostro Paese”. E ha poi aggiunto: “Le sentenze sono emesse in nome del popolo, ma è il lavoro degli avvocati che assicura la tutela concreta dei diritti, delle difficoltà, degli interessi e persino dei sogni dei cittadini. Affrontiamo le complessità di un sistema giudiziario sempre più farraginoso, con l’obiettivo di rendere la giustizia un servizio realmente accessibile e funzionale”.
Il discorso ha toccato anche il tema delle riforme giudiziarie recenti e del ruolo degli avvocati nei Consigli giudiziari: “Chiediamo con forza che venga garantito un maggiore coinvolgimento degli avvocati nell’organizzazione del sistema giudiziario, quale rappresentanza diretta dei cittadini e dei loro diritti. Siamo pronti ad assumerci ogni responsabilità per contribuire all’efficienza e all’efficacia della giustizia”.
“L’intelligenza artificiale e la tecnologia – ha affermato Greco – rappresentano una nuova frontiera e un’opportunità da valorizzare per la professione forense. Tuttavia, è indispensabile che queste innovazioni non si trasformino in strumenti di disuguaglianza sociale. L’AI deve essere accessibile a tutti i cittadini e, di conseguenza, anche agli avvocati, per evitare che le disparità economiche creino ulteriori svantaggi a danno dei più vulnerabili”.
Infine, il presidente del Cnf ha ricordato il sacrificio di molti avvocati nella difesa della giustizia e nella lotta contro la criminalità: “Numerosi colleghi hanno dato un contributo straordinario alle istituzioni e alla società, alcuni pagando con la propria vita per difendere i principi di giustizia. Li ricordiamo oggi attraverso il video ‘Una storia lunga 150 anni’, che celebra la nostra storia e offre ispirazione a tutta la categoria”.