Lungo questa traiettoria i decreti n. 44 e n. 45 rappresentano anche il terreno di un verosimile, prossimo confronto tra le istanze di autoregolazione proprie della magistratura e la volontà di una parte cospicua della politica di erodere gli ambiti di autonomia del Csm per rimodellare l’ordinamento giudiziario.
I decreti delegati approvati dal Governo (e in vigore dal 21 aprile) sono riusciti a scontare un po’ tutte le parti in causa del pianeta giustizia.
Se il decreto legislativo 28 marzo 2024 n. 44 - «Recante deleghe al Governo per la riforma dell’ordinamento giudiziario e per l’adeguamento dell’ordinamento giudiziario militare, nonché disposizioni in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio...
Geografia giudiziaria: per un restyling è necessario un ancoraggio ai dati
di Marco Fabri - Dirigente di ricerca presso il Consiglio nazionale delle ricerche