Il Capo VI del provvedimento d’urgenza che prevede le misure in materia di Giustizia è formato dagli articoli che vanno dal 22 al 26. Si inizia con le diposizioni relative al personale (Art. 22), in particolare è prevista la stabilizzazione in deroga dei dipendenti assunti a tempo determinato che hanno lavorato per almeno ventiquattro mesi continuativi e risultano in servizio alla data del 30 giugno 2026. Si continua poi previsti incentivi per il personale amministrativo degli uffici giudiziari che riducono i procedimenti civili pendenti (articolo 23). E, infine, via libera anche al concorso per magistrati tributari (articolo 24).
È stato pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” n. 52 del 02 marzo 2024, il decreto legge 2 marzo 2024 n. 19, che reca «Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)», composto di 46 articoli, distinti in tre Titoli. Tra le novità introdotte dal testo:
- si incrementa, per gli anni 2024/2026, la dotazione economica del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia;
- si incrementa la composizione della Struttura di missione per il Pnrr, istituita presso la Presidenza del consiglio;
- si consente la nomina di appositi Commissari straordinari (Commissario straordinario per accelerare la realizzazione di nuovi posti letto per universitari, Commissario straordinario per gli interventi di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità̀ organizzata non più finanziati con risorse PNRR, Commissario per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura);
- si prevedono misure di rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni titolari delle misure Pnrr e dei soggetti attuatori;
- si incrementa il fondo per le assunzioni a tempo indeterminato del personale in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione;
- si consente a regioni ed enti locali di ricorrere all’indebitamento per finanziare operazioni di ricapitalizzazione e capitalizzazione di società a partecipazione pubblica aventi ad oggetto la realizzazione di infrastrutture pubbliche, se le perdite, anche ultrannuali risultino complessivamente assorbite in un piano economico finanziario approvato dall’Autorità competente;
- si istituisce presso ciascuna Prefettura (Ufficio territoriale di Governo) una cabina di coordinamento presieduta dal Prefetto o da un suo delegato, con il compito di definire un piano di azione per l’efficace attuazione dei programmi e degli interventi previsti dal PNRR in ambito provinciale;
- si introducono ulteriori misure di semplificazione delle procedure finanziarie per l’utilizzo delle risorse Pnrr con la previsione di un’anticipazione, alle amministrazioni interessate, del 30% del costo dei singoli interventi da effettuare;
- si prevedono misure in materia di università e ricerca, al fine di accelerare e snellire le procedure per la creazione di alloggi e residenze per studenti universitari e in materia di riconoscimento dei crediti formativi, nonché in materia di istruzione post universitaria;
- si introducono misure in materia di sport relative alla riprogrammazione delle risorse per la realizzazione di palestre e di snellimento delle procedure di appalto;
- si prevedono misure in materia di digitalizzazione, con modifiche al Codice dell’amministrazione digitale;
- si introducono misure per il reclutamento e la stabilizzazione di personale nell’amministrazione della giustizia, il raggiungimento degli obiettivi fissati dal PNRR e incentivi al personale;
- si provvede a modificare la disciplina in materia di pignoramento di crediti verso terzi, avviare la digitalizzazione del casellario giudiziario e introdurre modifiche in tema di giustizia riparativa;
- nelle more dell’aggiornamento del contratto di programma con Rfi -parte investimenti - per il 2022-2026, si prevede che con decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti , di concerto con il Mef, si rimodulino le fonti di finanziamento degli interventi ferroviari ricompresi nella M3-C1 del Pnrr e alla ricognizione delle risorse nazionali che si rendono disponibili a seguito della rimodulazione Pnrr per le misure di competenza del Mit, da finalizzare all’aggiornamento per il 2024 del contratto di programma con Rfi - parte investimenti;
- sono previste misure in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, misure per il rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo, misure di potenziamento del personale ispettivo in materia di lavoro (Ispettorato nazionale del lavoro, Nucleo dei Carabinieri, Inps e Inail) per i controlli relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- intervenendo in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, si introducono sia disposizioni di carattere preventivo-incentivante (ad esempio, subordinando l’erogazione di benefici normativi e contributivi all’assenza di violazioni della disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché introducendo una premialità in favore di datori di lavoro che dimostrino comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro) sia disposizioni di natura repressiva (sanzioni penali – in luogo delle sanzioni amministrative, frutto di una precedente depenalizzazione, per le ipotesi di somministrazione fraudolenta di lavoratori, utilizzazione illecita di lavoratori, somministrazione abusiva con sfruttamento di minori);
- si prevede l’estensione del regime di solidarietà nell’obbligazione retributiva e contributiva, verifica di congruità del costo della manodopera negli appalti pubblici e privati;
- si introduce un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro domestico (che possieda un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità, non superiore a euro 6.000) nel limite massimo di importo di 3.000 euro su base annua, in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani, con una età anagrafica di almeno 80 anni, già titolari dell’indennità di accompagnamento;
- si introduce un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi (cosiddetta “patente a crediti”), obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito di cantieri edili;
- si introducono disposizioni in materia di investimenti infrastrutturali, anche relativi a piccole opere, nonché misure per i piani urbani delle città metropolitane, per i progetti di rigenerazione urbana e per la prevenzione dei rischi idrogeologici;
- si prevede l’istituzione del “Piano transizione 5.0” che concede agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta alle imprese che investono in tecnologie innovative;
- si introducono misure in materia di salute, e, in particolare, si rafforzano il ruolo e le competenze di Agenas nell’attuazione del progetto Pnrr riguardante il Fascicolo sanitario elettronico e si consente il riutilizzo della piattaforma creata per la verifica del Green Pass, validata a livello europeo, anche per altre e future certificazioni sanitarie. Sono inserite, inoltre, una disposizione in materia di trattamento di dati personali relativi alla Salute e misure in materia di interventi sulle infrastrutture ospedaliere.
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