Rassegne di Giurisprudenza

Il diniego delle circostanze attenuanti generiche

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a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Reato - Circostanze - Attenuanti comuni - Attenuanti generiche - Concessione - Diniego - Motivazione - Requisiti.
In tema di attenuanti generiche, il giudice del merito esprime un giudizio di fatto, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità, purché sia non contraddittoria e dia conto, anche richiamandoli, degli elementi, tra quelli indicati nell'art. 133 cod. pen., considerati preponderanti ai fini della concessione o del diniego. (Nel caso in esame, la Corte territoriale si è attenuta a tale principio, avendo, per un verso, ravvisato, quale elemento ostativo, i precedenti penali e, per altro verso, escluso la sussistenza di elementi valorizzabili a tale scopo).
•Corte di cassazione, sezione III penale, sentenza 21 giugno 2021 n. 24139

Sentenza - Requisiti - Motivazione - Circostanze attenuanti generiche - Precedenti penali specifici - Mancata applicazione della recidiva - Diniego di concessione delle attenuanti generiche e dei benefici di legge anche in ragione dei precedenti - Possibilità.
L'esistenza di precedenti penali specifici può rilevare ai fini del diniego della concessione delle circostanze attenuanti generiche e dei benefici di legge anche quando il giudice, sulla base di una valutazione complessiva del fatto oggetto del giudizio e della personalità dell'imputato, esclude che la reiterazione delle condotte denoti la presenza di uno spessore criminologico tale da giustificare l'applicazione della recidiva.
•Corte di cassazione, sezione III penale, sentenza 9 dicembre 2020 n. 34947

Reato - Circostanze - Attenuanti generiche - Istanza da parte dell'imputato - Onere di allegazione - Sussistenza - Mancato assolvimento - Conseguenze in tema di onere di motivazione del diniego.
La concessione delle attenuanti generiche deve essere fondata sull'accertamento di situazioni idonee a giustificare un trattamento di speciale benevolenza in favore dell'imputato; ne consegue che, quando la relativa richiesta non specifica gli elementi e le circostanze che, sottoposte alla valutazione del giudice, possano convincerlo della fondatezza e legittimità dell'istanza, l'onere di motivazione del diniego dell'attenuante è soddisfatto con il solo richiamo alla ritenuta assenza dagli atti di elementi positivi su cui fondare il riconoscimento del beneficio.
•Corte di cassazione, sezione III penale, sentenza 9 marzo 2016 n. 9836

Sentenza - Requisiti - Motivazione - Circostanze attenuanti generiche - Diniego - Rilievo implicito conferito ai precedenti penali dell'imputato - Sufficienza.
In tema di diniego della concessione delle attenuanti generiche, la "ratio" della disposizione di cui all'art. 62 bis cod. pen. non impone al giudice di merito di esprimere una valutazione circa ogni singola deduzione difensiva, essendo, invece, sufficiente l'indicazione degli elementi di preponderante rilevanza ritenuti ostativi alla concessione delle attenuanti; ne deriva che queste ultime possono essere negate anche soltanto in base ai precedenti penali dell'imputato, perché in tal modo viene formulato comunque, sia pure implicitamente, un giudizio di disvalore sulla sua personalità.
•Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 29 gennaio 2016 n. 3896