Professione e Mercato

Il “diritto di tifare”: la diffamazione, l’illecito sportivo e il DASPO

Sono diversi i limiti imposti al “diritto di tifare”, non solo dettati dall’ordinamento statale, ma anche da quello sportivo

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di Stefania Cappa e Michele Rossetti*

La pratica dello sport, in particolare quello agonistico, ha la partecipazione accessoria, ma di fatto indispensabile, dei sostenitori.

È il pubblico presente nel luogo della competizione, composto non da spettatori “neutrali” ma da appassionati sostenitori di una squadra o di un atleta che gareggia, che oltre a godere dello spettacolo offerto dalla competizione, svolge un importante ruolo di sostegno morale a chi sta gareggiando e; tale ruolo viene svolto a mezzo di esternazioni di incitamento ...