Il valzer delle poltrone negli studi legali
I conti in tasca e lo sguardo verso il nuovo semestre. Si tratti di nuove avventure professionali, di responsabilità amplificate o di analisi generalizzate sull’andamento dello studio, la prima metà del 2017 si chiude con l’osservazione delle ricadute ottenute dalle strategie e l’attivazione delle nuove prospettive di sviluppo.
Il salto più in alto, in proporzione, è probabilmente quello di Bucchi & Micalella, la nuova insegna di diritto amministrativo e ambientale nata dalla sfida professionale che Filippo Bucchi e Dante Micalella hanno voluto proporsi. Due le sedi – Milano e Roma – per un’attività che sarà focalizzata soprattutto sugli appalti pubblici e il parternariato pubblico/privato, il diritto immobiliare e i settori regolamentati (dalle telecomunicazioni all’energia, dal settore idrico ai rifiuti).
L’apertura dello studio ha portato Bucchi a lasciare il proprio incarico di responsabile del team italiano di diritto amministrativo in Allen & Overy mentre Micalella arriva da Lipani Catricalà, dove era of counsel in materia di appalti e servizi pubblici locali dopo l’esperienza per lo studio Bassani e Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners.
Non di nuove boutique si parla nel caso di Crea Avvocati Associati ma certamente l’impresa è interessante: per iniziativa dei soci Elena Carpani, Gianluca Fucci e Marco Lucchini nasce Digital Adv Lab, think tank di confronto e analisi sulle problematiche legali legate alla diffusione della comunicazione commerciale online. Rischi per le aziende della pubblicizzazione sui social network dell’attività e dei prodotti, creazione di best practices per la gestione dei profili privacy, pianificazione della brand safety online saranno all’ordine del giorno nel dialogo tra gli addetti al lavoro del mercato pubblicitario, le aziende e il comparto legale del Digital Adv Lab. Sede a Milano ma contatti con i principali sistemi e organismi di autodisciplina pubblicitaria e con le autorità europee e americane sono le basi per quello che, nell’idea dei promotori, dovrà diventare un network capace di studiare i fenomeni esistenti e in evoluzione.
Il cambio, stavolta generazionale, può dirsi concluso in Bernoni Grant Thornton. Nell’assemblea annuale sono stati nominati il Comitato di Gestione per il 2017/2020 (confermati Giuseppe Bernoni, Alessandro Dragonetti e Stefano Salvadeo ) e i managing partners. Tra le conferme per Alessandro Dragonetti, che resta alla guida dell’area Tax e managing partner, spicca il passaggio di testimone tra Giuseppe Bernoni e Stefano Salvadeo. Quest’ultimo, confermato Head of Advisory Services, è stato nominato dagli associati nuovo managing partner in sostituzione del fondatore dello studio.
Sono 80 i professionisti in pista nel giro di nomine in Baker McKenzie che hanno portato tre nuove soci in Italia. Su Milano promossi il penalista Enrico Maria Mancuso , del team White Collar Crime, e Nicola Crispino attivo nel settore fiscale soprattutto nei contenziosi relativi a multinazionali operanti nel settore della new economy e high tech. Lavora in ambito amministrativo, farmaceutico e biomedicale il nuovo local partner su Roma, Roberto Cursano . Promozione a socio internazionale, invece, per Mario d’Avossa , attivo nell’area Tax and Transfer Pricing ed esperto in ruling internazionali, patent box e nei contenziosi con l'Agenzia in materia di transfer pricing.
Fatturato in crescita, così come il numero dei partner, per lo studio internazionale Rödl & Partner. Il summit annuale di Norimberga è stata l’occasione per divulgare i dati economici del 2016 e nominare 29 nuovi soci a livello internazionale, di cui cinque in Italia. Confermata la crescita costante del fatturato globale, con un incremento 2016 pari al +8,1% sul 2015 (386.2 milioni di euro rispetto ai 357,4 dell’anno precedente), e la presenza dello studio nei riconoscimenti a livello internazionale (tra i tanti: Law Firm of the Year per il diritto tributario al premio JUVE 2016 – Germania; Corporate law firm of the Year 2017 per Finance Monthly – Italia).
Lente d’ingrandimento sul Belpaese, la scelta per le promozioni ha coinvolto quattro professionisti su Milano e uno operativo a Padova. L’unico avvocato è Giovanni Zoja , nuovo partner operativo in materia di diritto del lavoro. Nell’ufficio del capoluogo lombardo segue sia la gestione ordinaria dei rapporti di lavoro sia operazioni straordinarie a supporto dei clienti nelle negoziazioni dei contratti collettivi aziendali e integrativi, armonizzazioni, trasferimenti d’azienda, fusioni, scissioni, ristrutturazioni, riorganizzazioni e licenziamenti collettivi. Le nomine hanno riguardato inoltre Birgit Rauschendorfer e Simone Salano , dottori commercialista e revisori legali, Simona Causio , consulente del lavoro, e su Padova Giovanni Fonte , dottore commercialista.
Segno più anche davanti ai risultati finanziari Ashurst per l’anno concluso il 30 aprile 2017: aumento del fatturato e della redditività brillano in un contesto di incertezza economica e politica in molti dei mercati in cui lo studio opera. Crescita particolarmente buona nei settori della finanza di progetto e del contenzioso. I ricavi si sono attestati su £541 milioni, con un utile medio per equity partner che è passato da £603.000 nel :2016 a £672.000
La sintesi dei conti è incoraggiante anche in CMS: i ricavi 2016 arrivano a 999 milioni di euro con un incremento del 4,4% rispetto all’anno precedente. Frutto di una serie di investimenti in America Latina, Africa e Asia oltre che della fusione con Nabarro – Olswang nella maggiore operazione del mercato legale britannico per il 2016.