Immigrati: l’attuale disciplina sulle modalità di trattenimento va rivista dal Legislatore
La sentenza ha ritenuto sussistente il vulnus denunciato con riguardo alla riserva assoluta di legge, in quanto la disposizione censurata reca una normativa del tutto inidonea a definire, con sufficiente precisione, quali siano i «modi» della restrizione
I provvedimenti di trattenimento di stranieri in un centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) non possono essere decretati dalla normativa di rango secondario e questo perché si verrebbe a creare un vulnus legislativo su regole così importanti come quelle che attengono alla libertà personale. Tocca quindi al legislatore integrare l’attuale disciplina. Con la sentenza numero 96, depositata oggi, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’articolo...