Civile

Ingiusta detenzione, il taglio dell’indennizzo va sempre motivato

Lo ha stabilito la Corte di cassazione, ordinanza 24007 depositata oggi, respingendo il ricorso promosso dall’assicurazione di un avvocato e ribadendo i parametri aritmetici per il calcolo del dovuto

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di Francesco Machina Grifeo

Nella quantificazione dell’indennizzo per ingiusta detenzione è corretta la valutazione del giudice del giudizio risarcitorio che “non ravvisando nessun dato particolare” prenda come parametro di riferimento la misura di base dell’indennizzo giornaliero moltiplicandolo poi per i giorni di ingiusta detenzione. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, ordinanza 24007 depositata oggi, respingendo il ricorso promosso dall’assicurazione di un avvocato condannato a pagare oltre 80 mila euro per responsabilità...