Civile

L’equivoco non rappresenta la carenza della motivazione

Occorre che la motivazione manchi del tutto con l’enunciazione della decisione senza alcuna argomentazione o che le sue argomentazioni siano svolte in modo talmente contraddittorio da non permettere di individuarla

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di Mirko Martini

“Affinché sia integrato il vizio di mancanza della motivazione agli effetti di cui all’articolo 132 del Codice di procedura civile n. 4, occorre che la motivazione manchi del tutto, nel senso che alla premessa dell’oggetto del decidere risultante dallo svolgimento del processo segue l’enunciazione della decisione senza alcuna argomentazione, ovvero che essa formalmente esiste come parte del documento ma le sue argomentazioni siano svolte in modo talmente contraddittorio da non permettere di individuarla...