L'introduzione del Processo Sportivo Telematico nel sistema di Giustizia Sportiva FIGC
Da molti anni ormai il processo civile telematico è una realtà consolidata nel mondo giuridico italiano che permette la realizzazione di una serie di attività tipicamente processuali da remoto (per l'appunto, in via telematica) quali ad esempio la consultazione online del fascicolo processuale, lo scambio di comunicazioni con gli uffici giudiziari ed il pagamento del contributo unificato
Da molti anni ormai il processo civile telematico è una realtà consolidata nel mondo giuridico italiano che permette la realizzazione di una serie di attività tipicamente processuali da remoto (per l'appunto, in via telematica) quali ad esempio la consultazione online del fascicolo processuale, lo scambio di comunicazioni con gli uffici giudiziari ed il pagamento del contributo unificato.
Introdotto al fine di rendere più celere ed efficiente lo svolgimento dei processi in ambito civilistico, è uno "strumento" ormai indispensabile nonché obbligatorio che è riuscito a combinare perfettamente l'organizzazione della giustizia civile con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Con l'approvazione delle "Regole tecnico-operative del Processo Sportivo Telematico" da parte del Consiglio Federale nel corso della seduta del 29 gennaio 2021 anche il sistema di giustizia sportiva federale ha deciso di dotarsi del sistema di processo telematico rendendo la FIGC la prima federazione sportiva nazionale al mondo a beneficiare di tale strumento, realizzando una transizione verso la digitalizzazione degli atti relativi ai procedimenti di giustizia federale.
Tale innovazione rappresenta il compimento di un progetto portato avanti dal presidente della FIGC Gabriele Gravina sin dall'ottobre 2019 ed è stata resa possibile grazie ad un finanziamento della FIFA (attraverso il FIFA Forward Programme 2.0 – Towards the digital era).
Le Regole Tecnico-operative presentano un testo di 14 articoli nei quali vengono illustrate in maniera chiara e precisa le modalità di accesso, funzionamento, deposito, acquisizione e scambio della documentazione sulla piattaforma informatica della giustizia sportiva, oltre alle indicazioni sul formato degli atti e dei documenti e sui requisiti delle sottoscrizioni digitali.
L'art. 1 del documento, rubricato come "Processo Sportivo Telematico", evidenzia i due punti cardine del nuovo sistema che entrerà in vigore: la dematerializzazione degli atti processuali e l'utilizzo degli strumenti ICT.
Si tratta di due elementi che permetteranno a tutti i soggetti di diritto che rientrano nell'ambito della giustizia sportiva "calcistica" di beneficiare di una piattaforma digitale, sicura, trasparente e standardizzata e di poter essere sempre aggiornati sullo stato d'avanzamento del procedimento così come di aver accesso a tutte le documentazioni depositate in ogni grado di giudizio in ambito federale.
L'art. 2 del documento in analisi, poi, individua i soggetti che sono legittimati ad utilizzare la piattaforma: la Procura Federale, il Tribunale Federale Nazionale, la Corte Federale d'Appello, le società affiliate, i tesserati ed i loro difensori e tutti gli altri soggetti interessati dai procedimenti sportivi.
L'art. 3, invece, definisce il fascicolo informatico che "costituisce il fascicolo d'ufficio ed è formato in moda da garantire la facile reperibilità ed il collegamento degli atti contenuti in relazione alla data di deposito, al contenuto ed alle finalità dei singoli documenti" mentre i successivi articoli disciplinano sostanzialmente la tenuta dei registri, il formato degli atti e dei documenti, le modalità di deposito sulla piattaforma ed i requisiti di cui deve essere dotata la casella pec dei soggetti abilitati esterni.
Appare evidente, dunque, che il documento contenente le regole tecnico-operative individua delle modalità attuative della digitalizzazione della giustizia sportiva che determinano, da un lato, un'innovazione decisiva del sistema ma, dall'altro, richiedono dei tempi di verifica ed adattamento alle novità.
Al fine di accompagnare in maniera graduale il passaggio alla dimensione telematica si è, infatti, prevista "in sede di prima attuazione", una limitazione di utilizzo della piattaforma per i procedimenti davanti al Tribunale Federale Nazionale ed alla Corte Federale d'Appello ed all'art. 14 una norma transitoria che dispone sempre per questa fase e comunque fino alla fine della stagione sportiva 2020-2021, un doppio regime in relazione ad alcune norme quali gli art.5 (atti delle parti), art.6 (procura alle liti e conferimento dell'incarico di assistenza e difesa) ed art. 9 comma 3 (deposito tramite upload sulla piattaforma) che si applicheranno "in forma concorrente con le disposizioni e le prassi vigenti".
È lecito dunque affermare che la parte restante della stagione sportiva in corso rappresenterà un significativo bando di prova per il nuovo processo sportivo telematico, il cui eventuale efficace funzionamento potrà indurre anche le altre Federazioni sportive nazionali ad adottare il medesimo sistema, che, è bene ricordarlo, al momento rimane un unicum nonché un esempio virtuoso nell'ambito delle federazioni sportive a livello mondiale.
* a cura di .Lucio Mazzei, International sports Lawyer