La certezza dei crediti di terzi non soggetti al sequestro di prevenzione non deriva de plano dai bilanci
La misura antimafia mira proprio a provare il reale rapporto sottostante a un titolo che nel diritto civile è in sé valido
Secondo il Codice antimafia il sequestro di prevenzione non colpisce i credti di terzi che siano dotati di certezza giuridica, raggiunta anteriormente alla misura ablativa. Ma la prova del diritto del terzo di non subire le conseguenze del sequestro non è desumibile automaticamente dalle annotazioni contabili fatte dall’amministratore della società soggetta alla misura ablativa e dichiarata fallita.
I giudici di cassazione hanno perciò respinto - con la sentenza n. 48452/2023 - la domanda di restituzione dello stesso amministratore unico e dei soci per cifre che asserivano costituire un loro credito certo in quanto desumibil a loro detta dalle scritture contabili regolarmente depositate. E ciò a loro avviso costituiva uno schermo indiscutibile a protezione dei propri diritti di credito.
La norma interpretata è la lettera c) dell’articolo 52 del Codice antimafia (Dlgs 59/2011) che espressamente fa salvi i diritti dei terzi nel caso di promessa di pagamento o di ricognizione di debito di cui sia provato però il rapporto fondamentale. Infatti, la ratio della norma è proprio quella di evitare la mancata prova non tanto della certezza formale del credito, ma della sua finalità concreta: in particolare in caso di transazioni tra privati per evitare che l’apparenza giuridica nasconda operazioni di riciclaggio o di occultamento di beni illeciti.
Nel caso concreto i soci che avevano subito il sequestro delle quote sociali vantavano davanti al tribunale i loro crediti in quanto le somme sequestrate non costituivano un aumento di capitale come affermavano i giudici, ma erano versamenti in conto futuro per un prossimo aumento di capitale. La Cassazione ritiene che i rilievi dei giudici che hanno negato la restituzione siano tali da giustificare l’accertamento del diritto di credito nella successiva fase di merito.