GiurisprudenzaGiustizia

LA SETTIMANA NELLE CORTI - Repêchage, per i licenziandi no alla formazione del datore

a cura di Laura Biarella

N. 26

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Per i docenti a termine ferie non fruite da pagare; sorveglianza speciale valida anche se l'imputato non firma il "verbale di domicilio"; le Circolari interne non vincolano gli uffici che però devono dotare gli atti di motivazione "forte; lo status di rifugiato riconosciuto da uno Stato membro impedisce l'estradizione: sono queste le questioni oggetto di attenzione delle Corti

In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l'obbligo datoriale di repêchage, anche ai sensi del novellato articolo 2103, secondo comma, del codice civile, è limitato alle mansioni inferiori compatibili con il bagaglio professionale di cui il lavoratore sia dotato al momento del licenziamento, che non necessitino di una specifica formazione che il predetto non abbia (Cassazione, ordinanza n. 17036/2024).

Scuola, per i docenti a termine ferie non fruite da pagare

Il docente a termine non può perdere il diritto alla indennità sostituiva delle...