In questa parte del dossier vengono in evidenza questioni di difficile soluzione - ma che nella realtà ben possono concretizzarsi - come le conseguenze che derivano dall’amministrazione di sostegno sulle prerogative del beneficiario che partecipi a una compagine societaria o addirittura la gestisca. Non facile il momento di sintesi sui limiti di amministrazione del patrimonio proprio, in caso di Ads, e quelli che conseguono sulla possibilità di continuare ad amministrare il patrimonio altrui. Stessa complessità riveste l’interrogativo sulla sorte di un’eventuale procura generale già rilasciata dal beneficiario di Ads proprio al soggetto poi nominato amministratore dal giudice tutelare
Vi è questione sulla sorte della procura generale rilasciata in precedenza al soggetto nominato, poi, amministratore di sostegno.
La posizione della giurisprudenza della procura generale a un soggetto nominato Ads
Sul punto non vi è unanimità di vedute.
Un primo orientamento ritiene che «qualora una persona gravemente ammalata ed incapace di provvedere ai propri interessi patrimoniali abbia già dato, all’uopo, rituale e valida procura generale a soggetto idoneo e fedele al mandato ricevuto, il giudice tutelare, pur richiesto di nominare all’ammalato un’amministratore di sostegno anche...