Lavoro

Le pause lavorative non concesse giustificano il ristoro dell’usura psico-fisica del dipendente

L’esistenza del danno può essere stabilita dal giudice anche tramite il ricorso a presunzioni

di Giampaolo Piagnerelli

Il datore che non concede al prestatore le pause lavoratore previste dalla legge concorre alla determinazione del danno da usura psicofisica del dipendente. In particolare la Cassazione - con l’ordinanza n. 20249/25 - ha enunciato il principio di diritto secondo cui “La reiterata violazione della normativa in tema di pause lavorative ex art. 8 d.lgs. n. 66 del 2003 può tradursi in un danno da usura psico-fisica per il dipendente, la cui esistenza può, in presenza di valida allegazione sul punto, ...