Lavoro

Soppressione del posto, il datore può assegnare il lavoratore a mansioni inferiori

Se il prestatore non accetta la nuova occupazione il licenziamento si considera legittimo

di Giampaolo Piagnerelli

La permanente impossibilità della prestazione lavorativa può oggettivamente giustificare il licenziamento ex articolo 3 della legge n. 604 del 1966 sempre che non sia possibile assegnare il lavoratore a mansioni non solo equivalenti, ma anche inferiori. Il principio enunciato dalla Cassazione (ordinanza n. 19556/25) si basa sull’assunto dell’oggettiva prevalenza dell’interesse del lavoratore al mantenimento del posto di lavoro, rispetto alla salvaguardia di una professionalità che sarebbe comunque...