Professione e Mercato

Nasce "La Giustizia degli Ultimi", associazione di volontariato a tutela dei diritti delle persone in difficoltà

L'Associazione, senza scopo di lucro, offre consulenza gratuita alle persone che vivono situazioni di indigenza con l'obiettivo di garantire il diritto ad una difesa accessibile ed inclusiva

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Nell'attuale contesto economico-sociale italiano, in cui l'incidenza dei "nuovi poveri" per effetto dell'emergenza Covid passa dal 31% al 45% (Rapporto Povertà 2020 della Caritas), nasce un'importante novità per tutelare i diritti delle persone in difficoltà. Si tratta della nascita dell'Associazione "La Giustizia degli Ultimi", un'organizzazione di volontariato ideata e fondata dall'Avvocato Chiara Tacchi insieme ad un gruppo di professionisti del mondo medico-legale convinti che l'ingiustizia sociale debba essere compensata e che l'assistenza alle persone che vivono in situazioni di indigenza, i cosiddetti "ultimi", sia un diritto da proteggere e promuovere.

La missione dell'Associazione è quella di garantire il diritto ad una difesa accessibile ed inclusiva. La Giustizia degli Ultimi non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, di solidarietà e di equità sociale, proponendosi di offrire consulenza gratuita alle persone vittime di errori medici, infortuni sul lavoro, malattie professionali, sinistri stradali e responsabilità civile in generale. L'Associazione si rivolge a tutte quelle persone che non hanno le capacità ed i mezzi necessari ad intraprendere un'azione legale necessaria affinché i danni subiti siano integralmente risarciti, nel rispetto dei diritti e dei valori lesi o compromessi.

Se prima della pandemia già una larga fascia della popolazione viveva in condizioni di precarietà, oggi questa parte sociale è notevolmente aumentata e sono sempre meno le persone che possono sostenere i costi necessari alla propria tutela. La Giustizia degli Ultimi nasce anche dalla consapevolezza che l'accesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato viene concesso solo a persone con reddito estremamente basso, non considerando in questo modo un'ampia fascia di persone che attraversa serie difficoltà economiche ma che comunque non rientra nei parametri dell'istituto giuridico. Inoltre, un aspetto importante - spesso sottovalutato - è quello legato al pregiudizio, alla paura e alla vergogna che impediscono alle persone danneggiate di difendere i propri diritti, soprattutto quando la controparte è un ente pubblico, una grossa compagnia o il datore di lavoro.

Per tutte queste persone in difficoltà, l'Associazione si impegna ad offrire la propria consulenza attraverso diversi servizi:

• Sostegno e assistenza alle persone in difficoltà, emarginate, svantaggiate, ritenute meritevoli di tutela in base agli scopi e alle finalità perseguite dall'Associazione;

• Promozione dell'informazione e della formazione dei temi legati alla tutela delle vittime anche mediante l'ideazione e la diffusione di pubblicazioni cartacee o digitali di carattere medico-giuridico;

• Divulgazione e sensibilizzazione degli scopi e delle finalità dell'Associazione tramite l'organizzazione
di convegni, corsi e seminari informativi e didattici di carattere giuridico, medico, sociale, culturale;

• Creazione di un Osservatorio o Centro Studi sui temi di interesse dell'Associazione;

•Impulso alla riforma dei criteri di risarcimento del danno alla persona, attribuendo valore alla vita umana e alla sua qualità;

•Raccolta fondi, donazioni, lasciti e contributi a sostegno degli scopi associativi nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati e sviluppare tutti i servizi stabiliti, l'Associazione si è stata dotata di diverse professionalità in materia medico-legale e psicologica. A partire dalla fondatrice, Chiara Tacchi, avvocato civilista che da sempre dedica particolare cura alle tematiche di Diritto del Lavoro, Risarcimento Danni, Diritto di Famiglia e Tutela della Persona. Sono presenti anche specialisti di grande esperienza, come il Professore Angelo Demori, medico legale che da oltre venticinque anni svolge con successo l'attività di consulente tecnico sia in ambito civile sia in sede penale, e la Dottoressa Stefania Colombo, psicologa e psicoterapeuta con esperienza ultradecennale maturata nel campo dell'educazione ed assistenza ai minori e ai ragazzi, del supporto alla famiglia ed alla coppia, della mediazione genitoriale ed – in generale – del sostegno alla persona in difficoltà.

La Giustizia degli Ultimi ha stabilito una precisa metodologia di lavoro per valutare e analizzare i diversi casi, partendo da una prima fase di contatto da parte della persona in difficoltà che verrà poi ricevuta in un incontro preliminare dove potrà approfondire gli elementi della propria situazione e fornire la documentazione utile all'approfondimento del caso. Una volta analizzata la documentazione, i professionisti che collaborano con l'Associazione valuteranno se sussistono le condizioni per procedere. Qualora vengano confermate le condizioni, inizierà la fase precontenziosa attraverso l'invio di una lettera di messa in mora volta a formalizzare le richieste risarcitorie e verranno intraprese - ove necessario - le opportune azioni stragiudiziali quali la fase di mediazione o la negoziazione assistita. In caso di raggiungimento di un accordo, i legali provvederanno a redigere una transazione e a far ottenere la liquidazione del risarcimento pattuito. Mentre nel caso di mancato raggiungimento di un accordo transattivo, gli avvocati daranno corso ad un'azione giudiziaria mirata a vedere riconosciuti i tuoi diritti e ad assicurarti il miglior risultato di valore. Qualora le iniziative intraprese conducano all'emissione del provvedimento di condanna della controparte, i professionisti che collaborano con l'Associazione perseguiranno tenacemente il concreto ottenimento del risarcimento previsto in sede giudiziale.

«Mi sono trovata spesso a contatto con persone che soffrono per le ingiustizie subite. Al loro dolore non sono mai stata indifferente né mi sono mai abituata" ha dichiarato l'Avvocato Chiara Tacchi. "La consapevolezza che la possibilità degli ultimi di accedere alla giustizia è discriminata dalla condizione economica mi ha obbligato a non distogliere lo sguardo dal problema. Noi vogliamo garantire il diritto ad una difesa accessibile ed inclusiva. Quello che posso assicurare sulla nostra attività è la massima trasparenza e concretezza. Ciò si realizza tramite un'analisi attenta e puntuale della vicenda, in modo da offrire la copertura delle spese vive di causa solo a persone in difficoltà, emarginate, svantaggiate ritenute meritevoli di tutela. Gli ultimi, appunto».

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