Nessun diritto di prelazione per i locatari di immobili pubblici
Patrimonio dello Stato e degli enti pubblici - Diritto di prelazione - Conduttori privati - Diritto ad acquistare la proprietà di bene demaniale disponibile - Esclusione - Art. 19 legge n. 123/87.
Dall' interpretazione dell'art. 19, L. n. 123 del 1987 non deriva un diritto soggettivo dei privati conduttori ad acquistare ma la piena discrezionalità dell'Amministrazione nel valutare, riguardo alla dismissione dei beni appartenenti al patrimonio disponibile, non strumentali al perseguimento dell'interesse pubblico, sulla base dei criteri generali di buona amministrazione e del perseguimento dei fini istituzionali pubblici, se vendere e a chi vendere.
•Corte di cassazione, sezione III civile, ordinanza 22 giugno 2020 n. 12106
Patrimonio dello Stato e degli enti pubblici - Alloggi di servizio per il personale delle forze armate - Disciplina sulle alienazioni del patrimonio mediante cartolarizzazione - Attribuzione ai beneficiari di un diritto soggettivo - Esclusione - Fondamento.
L'art. 26, comma 11-quater, del d.l. n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 326 del 2003 (abrogato dall'art. 2, comma 631, della l. n. 244 del 2007), nell'estendere agli alloggi di servizio per il personale delle Forze armate la disciplina relativa alle alienazioni del patrimonio immobiliare pubblico, mediante operazioni di cartolarizzazione, non ha attribuito ai beneficiari un diritto soggettivo all'attuazione entro un certo termine della procedura di alienazione dei cespiti immobiliari, residuando in capo all'amministrazione il potere di valutare, in conformità ai criteri generali di buon andamento dell'azione amministrativa e di perseguimento dei fini istituzionali pubblici, l'eventuale mantenimento dell'unità abitativa nella propria disponibilità.
•Corte di cassazione, sezione III civile, ordinanza 31 ottobre 2017 n. 25814
Patrimonio dello Stato e degli enti pubblici - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato - Alloggi di servizio – Trasferimento della proprietà al dipendente - Rifiuto - Potere discrezionale dell'Amministrazione.
Il trasferimento della proprietà di un immobile dei Monopoli di Stato al proprio dipendente, è il frutto di un'attività discrezionale dell'Amministrazione, non un atto dovuto, perché altrimenti il privato sarebbe stato titolare di un diritto e non invece di un interesse legittimo.
•Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 1 dicembre 2010 n. 24382
Patrimonio dello Stato e degli enti pubblici indisponibile - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato - Alloggi di servizio – Trasferimento di proprietà.
L'articolo 19 della legge n. 123 del 1987, nell'autorizzare l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato a vendere ai titolari, alla data di entrata in vigore della stessa legge, di concessione in uso di alloggi di servizio, facenti parte del suo patrimonio indisponibile, e ai titolari di locazioni degli stessi alloggi alla medesima data - tra i quali sono da ricomprendere, ai sensi dell'art. 1 della legge interpretativa n. 440 del 1991, anche "coloro che continuano ad occupare, a qualsiasi titolo, gli alloggi già avuti in regolare concessione nella qualità di dipendenti, collocati a riposo o deceduti in servizio") - non ha inteso attribuire ai soggetti indicati come beneficiari un diritto soggettivo a ottenere dall'Amministrazione l'alienazione degli immobili, che resta subordinata all'apprezzamento discrezionale di questa, sulla base dei criteri generali di buona amministrazione e del perseguimento dei fini istituzionali pubblici.
•Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 27 novembre 1999 n. 13257