Notificazione a mezzo posta di multe stradali a cittadini comunitari
Circolazione stradale - Notificazione del verbale di accertamento - Natura di atto amministrativo - Cittadino di altro stato comunitario - notifica a mezzo posta - Regolamento n. 1393/2007 - Nullità - Sanabilità.
Il verbale di accertamento di sanzione del codice della strada a cittadino straniero comunitario (nelle specie tedesco) in quanto atto rientrante nell'esercizio dei pubblici poteri rientra nell'ambito di materia amministrativa e come tale la sua notifica esula dal campo di applicazione del Regolamento n. 1393 del 2007 e quindi non può essere notificato direttamente a mezzo del servizio postale. Pertanto la notificazione di tale tipo di atto effettuata senza l'assistenza dell'autorità centrale dello stato di residenza e destinazione comporta la nullità della notifica e non inesistente con conseguente sua sanabilità in assenza di tempestiva apposita eccezione.
•Corte di cassazione, sezioni unite civili, sentenza 5 febbraio 2021 n. 2866
Circolazione stradale - Notificazione del verbale di accertamento - Natura di atto amministrativo - Cittadino di altro stato comunitario - notifica a mezzo posta - Regolamento n. 1393/2007 - Validità - Contrasto giurisprudenziale - Rinvio alle sezioni unite.
Il collegio reputa di assoluto rilievo l'accertamento circa la validità o non della intervenuta notifica a mezzo del servizio postale del verbale di accertamento della contravvenzione stradale presso la residenza di cittadino tedesco . Ovvero appare dirimente che venga fissato l'ambito applicativo della previsione d'esclusione afferente la materia "amministrativa", di cui all'articolo 1 del Regolamento U.E., stante anche il possibile profilarsi d'interferenza con la sovranità degli Stati aderenti, posto che la sanzione amministrativa comunque, non solo, viene irrogata per alcune condotte già ritenute reato, ma comunque è espressione dell'esplicazione della potestà autoritativa dello Stato. Di qui l'opportunità che la questione, profilandosi una contrasto all'interno della seconda sezione e, comunque, per la sua rilevante portata nomofilattica, sia sottoposta all'esame e decisione delle Sezioni Unite
•Corte di cassazione, sezione II civile, ordinanza 30 settembre 2019 n. 24382
Violazioni al codice della strada - Notificazione - Persona residente in altro stato membro dell'Unione europea - Art. 14 del Regolamento n. 1393 del 2007 - Estensione procedura ad organi diversi dallo stato - Ammissibilità.
In tema di notifica di verbale di accertamento di violazione amministrativa a persona residente in altro Stato membro dell'Unione europea, la validità della procedura di cui all'art. 14 del Regolamento n. 1393 del 2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, che consente agli Stati membri, in virtù del criterio del reciproco affidamento, di avvalersi direttamente del servizio postale, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento o altro mezzo equivalente, non può essere condizionata all'applicazione all'estero di ulteriori modalità stabilite dalle leggi nazionali in materia di notifica tramite posta, dovendosi osservare le sole disposizioni dello Stato membro di destinazione che siano dettate in modo speciale per la concreta esecuzione dei singoli atti previsti dalla sua legislazione. Tale procedura è applicabile a tutti gli organi, ivi compresi i Comuni, che siano legittimati nell'ordinamento interno di ogni Stato membro a porre in essere le attività notificatorie. (Fattispecie relativa a notifica di verbale di accertamento effettuata a mezzo posta dal Comune di Firenze nei confronti di cittadino tedesco residente in Germania ai sensi dell'art. 201 del codice della strada)
•Corte di cassazione, sezione VI civile, ordinanza 11 settembre 2018 n. 22000
Circolazione stradale - Violazioni al codice della strada - Notificazione - Cittadino di altro stato dell'unione europea - A mezzo servizio postale - Applicabilità anche agli atti amministrativi - Legittimità.
Correttamente il comune - in applicazione del Regolamento CE n. 1393/2007 , che si estende sia agli atti giudiziari e che a quelli amministrativi - ha proceduto a notificare ritualmente, a mezzo posta, con le modalità previste dall'articolo 201 C.d.S., il verbale di accertamento della violazione amministrativa elevato a carico della ricorrente.
•Corte di cassazione, sezione VI civile, ordinanza 11 settembre 2018 n. 22001
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