Per essere eseguite le decisioni di iure sanguinis debbono passare in giudicato
Un recente decreto del tribunale di Savona favorevole all’esecuzione immediata, esprime un orientamento minoritario rispetto alla prevalente giurisprudenza
Un recente decreto del Tribunale di Savona in data 14/6/2024 (N.R.G. 1231/2024) ha dato adito a commenti favorevoli alla tesi che le decisioni in materia di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis debbano essere eseguite, senza dover attendere il passaggio in giudicato: si tratta però di un orientamento minoritario, rispetto alla prevalente tesi contraria, fondato su una visione non condivisibile dell’accertamento dello status di cittadino e della condanna alle trascrizioni di legge. ...