Prima dell’entrata a regime del processo penale telematico è valida l’istanza di rinvio tramite Pec
In attesa del pieno funzionamento del portale telematico le comunicazioni tra le parti private e gli uffici giudiziari sono legittimamente depositate in forma cartacea e anche tramite posta elettronica certificata
La Cassazione ha ritenuto pienamente valida l’istanza di rinvio presentata via Pec all’ufficio del giudice dal difensore che comunicava il proprio legittimo impedimento per motivi di salute. La modalità di deposito è quella derivata dalla disciplina dettata nell’emergenza pandemica e che - per le comunicazioni tra le parti private e gli uffici giudiziari - è stata prorogata transitoriamente fino all’entrata a pieno regime delle regole delle regole del processo penale telematico. La Corte di cassazione- con la sentenza n. 46825/2024 - ha annullato la sentenza di condanna condizionalmente sospesa a causa della lesione del diritto di difesa in quanto non era stato disposto il rinvio dell’udienza nonostante l’impedimento dell’avvocato comunicato via Pec all’ufficio del giudice, che aveva invece nominato un sostituto d’ufficio.
La richiesta di rinvio per legittimo impedimento rientra quindi tra quel tipo di comunicazioni tra la difesa e il giudice che legittimamente potevano essere depositate ancora con le vecchie modalità o con quelle previste a fronte dell’epidemia di covid-19. Nel caso specifico l’istanza di rinvio era stata depositata presso l’ufficio giudiziario competente il 12 dicembre 2023 quando indiscutibilmente non erano state adottate le norme regolamentari del processo telematico, in particolare quelle sul deposito degli atti penali.
Quindi, l’atto del difensore era pienamente legittimo e andava considerato dal giudice come validamente depositato in quanto inviato tramite Pec all’indirizzo dell’ufficio giudiziario contemplato dall’elenco diffuso in fase emergenziale dal ministero della Giustizia con provvedimento del Direttore generale per i sistemi informativi automatizzati e pubblicato nel portale dei servizi telematici del ministero della Giustizia.