Professione e Mercato

Processo telematico, accettazione automatica dei depositi civili e penali

Il Ministero ricapitola le novità. Fra gli atti accettati automaticamente: memorie, comparse conclusionali, atti del Pm alla Procura dei minorenni, procedimenti esecutivi concorsuali e individuali

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Dal 30 settembre, le nuove specifiche tecniche del processo telematico sono efficaci in tutti gli uffici giudiziari. Tra le novità – si legge in una nota di Via Arenula -, vi è l’accettazione automatica dei depositi degli atti processuali, sia nel civile che nel penale.

Il rilascio delle patch (codici) nei registri di cancelleria SICID, SIECIC e SIGP., BEA, Consolle Magistrato, Consolle Udienza e Consolle PM ha permesso la creazione di un automatismo nell’accettazione dei depositi, senza necessità di intervento del cancelliere. Di conseguenza, il nuovo sistema consente l’associazione automatica del fascicolo di pertinenza.

Gli atti accettati automaticamente sono diversi. A titolo di esempio, le memorie istruttorie e di replica e le comparse conclusionali nel processo civile; alcuni atti che il pm deve depositare nella segreteria della procura presso il tribunale dei minorenni. E poi, parte degli atti relativi sia al rito semplificato e dinanzi al giudice di pace, che ai procedimenti esecutivi concorsuali e individuali.

L’accettazione automatica resta esclusa per alcuni atti. Si tratta di quei depositi in stato di ERROR, WARNING o FATAL, e quelli per i quali è necessaria la valutazione della cancelleria o di uno specifico intervento in fase di accettazione.

Per quanto riguarda i procedimenti penali, conclude la nota del Ministero, sono previsti diversi tipi di comunicazioni al depositante da parte dei sistemi ministeriali. La dicitura “IN VERIFICA”, per esempio, segnala un’anomalia bloccante; l’atto è stato depositato presso l’ufficio giudiziario destinatario, ma i dati non sono coincidenti. In questo caso, l’accettazione automatica non è possibile e interviene la verifica del personale dell’ufficio.

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