Pubblico impiego, rimborso delle spese legali al dipendente assolto solo in assenza di conflitto di interessi
Pubblico impiego - Enti locali - Rimborso spese legali - Art. 28 del c.c.n.l. enti locali 14 settembre 2000 - Assenza di conflitto di interessi - Necessità
L'operatività del meccanismo di assunzione dell'onere della difesa a carico dell'amministrazione pubblica, ai sensi Art. 28 del c.c.n.l. enti locali 14 settembre 2000, qualora si verifichi l'apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti di un dipendente, è subordinato alla valutazione di insussistenza ex ante di un genetico ed originario conflitto di interessi, che permane anche in caso di successiva assoluzione del dipendente.
• Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Ordinanza 15 dicembre 2021 n. 40287
Pubblico impiego - Impiegati di enti pubblici - Rimborso spese legali - Art. 28 del c.c.n.l. enti locali 14 settembre 2000 - Presupposti - Assenza di conflitto di interessi - Necessità - Successiva assoluzione del dipendente - Irrilevanza.
In tema di rimborso delle spese legali, ai sensi dell'art. 28 del c.c.n.l. enti locali del 14.9.2000, l'ente assume in carico ogni onere di difesa dei dipendenti, facendoli assistere da un legale di comune gradimento, nei procedimenti di responsabilità civile o penale connessi all'espletamento del servizio ed all'adempimento dei compiti di ufficio, anche a tutela dei propri interessi, sicché presupposto di operatività di detta garanzia è l'insussistenza, da valutarsi "ex ante, di un genetico ed originario conflitto di interessi, che permane anche in caso di successiva assoluzione del dipendente.
• Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Ordinanza 11 luglio 2018 n. 18256
Pubblico impiego - Diritti del dipendente pubblico - Spese legali per un processo penale - Rimborso - Presupposti - Assenza di conflitto d'interessi con l'amministrazione - Necessità - Esito assolutorio del giudizio penale - Irrilevanza.
In materia di spese legali sostenute dal dipendente di un ente pubblico territoriale per la propria difesa in un processo penale, il diritto al rimborso delle stesse, a norma dell'art. 67, comma 1, del d.P.R. n. 268 del 1987, presuppone che non vi sia un conflitto d'interessi, e quindi che la condotta addebitata non sia stata il frutto di iniziative autonome, contrarie ai doveri funzionali o in contrasto con la volontà del datore di lavoro, secondo una valutazione "ex ante" che prescinde dall'esito del giudizio penale e dalla formula di eventuale assoluzione.
• Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Ordinanza 6 luglio 2018 n. 17874
Pubblico impiego - Spese legali sostenute dal dipendente in un processo penale - Diritto al rimborso - Limiti - Presupposti - Assenza di conflitto d'interessi con l'amministrazione - Necessità - Esito assolutorio del giudizio penale - Irrilevanza.
In materia di rimborso delle spese legali sostenute dal dipendente di un ente pubblico territoriale per la propria difesa in un processo penale, il conflitto d'interessi è rilevante indipendentemente dall'esito del giudizio penale e dalla relativa formula di assoluzione. Ne consegue che al dipendente comunale, assolto dall'imputazione di concussione, non compete il rimborso delle spese legali, qualora il giudice penale abbia evidenziato che i fatti ascrittigli esulavano dalla funzione svolta e costituivano grave violazione dei doveri d'ufficio.
• Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Sentenza 3 febbraio 2014, n. 2297
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