Separazione, la pattuizione tra le parti non può essere interpretata nel merito
Infatti quanto concordato tra le parti ha natura negoziale e produce effetti senza necessità di essere sottoposto al giudice per l’omologazione
La Cassazione - in materia di patti stipulati tra ex coniugi - afferma il principio secondo cui (ordinanza n. 1985/25) “l’accordo transattivo relativo alle attribuzioni patrimoniali, concluso tra le parti in occasione di un giudizio di separazione o di divorzio, ed estraneo all’oggetto del giudizio di divorzio (status, assegno di mantenimento per il coniuge o per i figli, casa coniugale), seppure avente causa nella crisi coniugale, ha natura negoziale e produce effetti senza necessità di essere sottoposto...

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