Giustizia

Sisto: “Contratti Ufficio del processo prorogati al 2026”

Il Viceministro della Giustizia inoltre ha detto che è in programma un nuovo concorso per 4200 addetti dell’Upp. L’annuncio a ridosso dell’allarme lanciato dai magistrati di Area sull’assenza di risorse per la Giustizia nella legge di bilancio

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“I contratti dei 6000 assunti all’Ufficio del processo saranno prorogati fino al 2026. Inoltre c’è in programma un concorso per 4200 nuovi addetti dell’Ufficio del processo. Se non dovessero passare questi emendamenti, però, in una prospettiva di stabilizzazione del personale, daremo dei bonus a chi ha lavorato all’Ufficio del processo per la partecipazione a concorsi pubblici a tempo indeterminato”. Lo ha detto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a Bari a margine l’inaugurazione dei nuovi uffici della Procura.

L’annuncio arriva subito dopo la presa di posizione dei magistrati di Area, corrente progressista delle toghe, che in una nota hanno lamentato l’assenza di risorse per gli uffici giudiziari. “Il Governo - scrivono i togati - ha sostanzialmente abbandonato il perseguimento degli obiettivi del Pnrr varando il ddl per la legge di bilancio che, per l’anno 2024, non contiene nessuna nuova misura di investimento per i prossimi anni per l’amministrazione della giustizia. Il rischio è che il Pnrr sia di fatto abbandonato e lasciato senza guida: tra i tanti progetti che rischiano di fallire a causa della mancanza di risorse, spicca proprio quello relativo allo stabile inserimento nell’organizzazione giudiziaria dei funzionari addetti all’Ufficio per il Processo”.

A pochi giorni dalla chiusura della Legge di bilancio, “nonostante vi siano vari emendamenti parlamentari della maggioranza che attribuiscono risorse a vari Ministeri, alcuna attenzione è data alla Giustizia e non vi è alcuna certezza per i funzionari addetti all’ufficio per il processo. Ma se non si interviene ora, con questa legge di bilancio, per assicurare il futuro ai funzionari Upp, quando si intende farlo? La Commissione europea - prosegue la nota di Area - ha dato il proprio via libera alla proroga degli attuali funzionari Upp assunti con le risorse del Pnrr sino al 30 giugno 2026: ma cosa attende il Governo per dare immediata attuazione a tale decisione e come intende operare?” Quale è la prospettiva del Ministero per “lo stabile inserimento della figura del funzionario Upp nell’ordinamento professionale dell’Amministrazione giudiziaria?”.

Il Ministro Nordio “sul punto non si esprime”. Questa “disattenzione del Governo, che non fornisce le misure necessarie, economiche e strutturali, per consentire alla magistratura di svolgere il proprio compito nel modo migliore possibile, così inattuando il Pnrr, rappresenta - secondo la nota di Area - un ulteriore tassello diretto allo smantellamento dello Stato di diritto”. Allora “chiediamo con forza al Ministero della Giustizia di attivarsi con urgenza”. L’ufficio per il processo “non nasce con il Pnrr e - conclude il Coordinamento Nazionale di AreaDg - non dovrà esaurirsi con esso: occorre agire ora per il suo definitivo consolidamento a partire dal 2026”.

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