Tenuità del fatto, non è concessa in caso di spaccio anche se l’imputato è incensurato
Erano state trovate 13 piantine di cannabis e 158 grammi di marijuana
La condizione di incensuratezza dell’imputato non decreta automaticamente la particolare tenuità del fatto. Il tutto soprattutto quando, come nel caso di specie, il reato contestato non è di poco conto, in quanto basato sulla coltivazione di 13 piantine di cannabis e sulla detenzione di 158 grammi di marijuana. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza n. 23389/24.
La vicenda
Venendo ai fatti con sentenza del 13 settembre 2023 la Corte d’Appello di L’aquila ha integralmente confermato la condanna di primo ...
Il “giudicato cautelare” non regge al cambio di indirizzo in Cassazione
di Francesco Machina Grifeo