Professione e Mercato

Il valzer delle poltrone negli studi legali

Rinnovamento è una delle parole chiave della comunicazione delle ultime settimane, come se ogni operazione fosse un modo per guardare oltre e proiettarsi oltre la contingenza

di Elena Pasquini

Rinnovamento è una delle parole chiave della comunicazione delle ultime settimane, come se ogni operazione fosse un modo per guardare oltre e proiettarsi oltre la contingenza.

Bgr Tax & Legal, per esempio, «rinnova la propria identità visiva con il nuovo logo che segna la transizione verso una realtà sempre più istituzionale». La scelta per la nuova insegna dello studio di consulenza tributaria e legale fondato da Pierluigi Bourlot, Angelo Gilardi e Roberto Romagnoli , si ispira ai mobiles dell’artista statunitense Calder a richiamare flessibilità e capacità di adattamento alle esigenze dei clienti da parte di partner e collaboratori.

La crescita di Eversheds Sutherland Italia trova evidenza nel “rinnovamento e restyling» delle sedi di Milano e Roma, come si legge nel comunicato dello studio. Nuovi spazi per accogliere un numero più alto di professionisti e per «fare da sfondo al consolidamento e all’ulteriore crescita della nostra realtà».

Crescita e valorizzazione sono due sostantivi cardine anche nel comunicato di A&A. Tre le professioniste attive in studio promosse senior associate, il primo step nella “scalata” verso la partnership: Daniela Barela, Simona Custer ed Elena Lomazzi . Quella con il più lungo trascorso in studio è Simona Custer che in A&A ha iniziato nel 2009 come trainee in materia di protezione dei dati personali. La tutela dei patrimoni familiari e la pianificazione successoria, insieme al consenso informato e i contratti di ricovero in ambito sanitario e socio-assistenziale, sono il campo d’azione di Elena Lomazzi mentre Daniela Barela collabora con il dipartimento labour soprattutto per le problematiche connesse ai rapporti di lavoro subordinati, i contratti di collaborazione e di agenzia.

Lo sviluppo va di pari passo alla crescita nel testo di Deloitte che annuncia circa 650 assunzioni entro maggio. Nel mirino degli Hr profili con formazione economica, tecnologica e giuridica. Nel frattempo, i soci italiani del network sono saliti a 330 grazie alla nomina di 31 partner in diverse aree, compresa quella tax & legal guidata da Alessandro Lualdi . I nuovi soci sono Elena Cardani, Roberto Famà, Carlo Rolandi e Fabrizio Saveri per la materia fiscale con Andrea Martellacci sui profili legali.

La nomina è “retroattiva” in Gatti Pavesi Bianchi Ludovici. Guido Sagliaschi è stato promosso dall’assemblea dei soci a equity partner, con effetto dal 1° gennaio 2021. Sagliaschi è un esperto di operazioni straordinarie, in particolare nel settore immobiliare e nella contrattualistica commerciale relativa. Affitti d’azienda, locazioni, appalti sono nel suo portafoglio professionale insieme alla gestione pre-contenziosa e contenziosa dei conflitti in materia di real estate e a quella del risparmio nel caso di operazioni condotte da fondi di investimento immobiliare.

Si tratta dell’innesto di una vera e propria divisione nel caso di Bdo Italia. La strategia messa in atto è quella di spingersi verso l’“one brand”, con l’offerta di un servizio sempre più integrato nei settori audit, advisory, outsourcing e tax & legal. L’occasione di aprire una nuova divisione legale, Bdo Law, è legata all’ingresso di Roberto Camilli come nuovo partner insieme a un team di professionisti. In questo modo si rafforzano le competenze nel diritto commerciale, corporate e M&A, proprietà intellettuale e telecomunicazioni oltre che in ambito giuslavoristico e finanziario. Camilli ha nel suo curriculum esperienze in studi come Baker & McKenzie e Bird & Bird, focalizzandosi in particolare su tematiche legate all'information technology, alla protezione della proprietà intellettuale, al diritto commerciale e alle operazioni di M&A.

Le esperienze in operazioni bancarie, finanziarie e di ristrutturazione in Europa, Asia e Stati Uniti portano Alessandro Nolet a Hong Kong. L’avvocato, che lascia il financing & restructuring di White & Case, torna in Linklaters come socio della practice Banking nella metropoli asiatica: sarà parte del team di leveraged and acquisition finance comporto da 10 partner e 70 associati in tutta la regione. Nolet era già stato nello studio tra il 2004 e il 2010 su Londra e Milano, prima di salutare i colleghi e passare in Cleary Gottlieb.
Con lui è in ingresso su Hong Kong anche Xiaoxi Lin da Kirkland & Ellis per la practice Corporate.

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