Le plusvalenze fittizie nel settore calcistico
di Mattia Miglio, Carlo Rombolà
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All'indagato viene contestato di aver posto in essere tra la società di cui era Presidente del CdA e una seconda società - poi fallita - la fittizia compravendita di giovani calciatori a valori abnormi

Con la sentenza che qui si commenta, la Suprema Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi delle tematiche inerenti al fenomeno delle plusvalenze fittizie nel settore sportivo.
Questa in estrema sintesi la vicenda sottoposta all'esame dei Giudici di legittimità: veniva applicata all'indagato, in qualità di Presidente del Consiglio di amministrazione di una società calcistica, la misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo - avente durata di mesi otto - di rivestire cariche direttive in persone...
Anche negli sport da impatto l'avversario va rispettato evitando gesti pericolosi
di Pietro Alessio Palumbo