Penale

Dl sicurezza urbana, arresto anche in flagranza differita per le violenze filmate durante manifestazioni

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di Marco Ludovico

Passa alla Camera il decreto legge sulla sicurezza integrata . Il provvedimento, voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti insieme al decreto sull’immigrazione - all’esame, a sua volta, del Senato - ha avuto 230 sì, 56 no e 66 astenuti, compresi i deputati del M5S. Il testo proposto e approvato al Consiglio dei ministri dal titolare del Viminale, Marco Minniti, ha avuto alcune correzioni con l’iter a Montecitorio. È passato un emendamento di Forza Italia, con il parere favorevole del relatore, che prevede la possibilità dell’arresto in flagranza differita - per i soli reati in cui l’arresto è obbligatorio - se il reato con violenze alla persone o alle cose avviene nelle manifestazioni pubbliche ed è ripreso da telecamere e con immagini fotografiche; l’identificazione del reo deve avvenire non oltre il «tempo necessario» per arrivare alla identità del reo e comunque entro 48 ore dal fatto.

È stato invece ritirato dal governo l’emendamento per introdurre il codice identificativo sulle divise della polizia. Il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, ha assicurato che il testo è stato revocato «per mere questioni tecniche e sarà reintrodotto al Senato in questo provvedimento». L’emendamento prevedeva che «gli operatori delle forze di polizia impegnati in servizio di ordine pubblico, devono esporre un codice finalizzato a consentire l’identificazione durante il servizio di ordine pubblico in relazione al reparto di appartenenza». Bocciati invece gli emendamenti di Lega, Fi e M5S che miravano a trasformare in reato l’esercizio reiterato dell’attività di parcheggiatori abusivi, fino all’arresto: l’aula della Camera ha approvato un emendamento che amplia le sole sanzioni amministrative che passano da 100 a 3.500 euro; se si utilizzano dei minori le sanzioni possono essere raddoppiate.

Tra non poche polemiche è stato ritirato l’emendamento delle commissioni che dava la possibilità agli enti locali di limitare la distribuzione sul territorio delle sale da gioco attraverso l’imposizione di distanze minime rispetto a luoghi sensibili come le scuole o altri luoghi abitualmente frequentati da minori. Bubbico tuttavia ha precisato: «Confermo la volontà del governo di affrontare la questione» attraverso «una limitazione dell’accesso al gioco d’azzardo» anche per «garantire i soggetti più fragili ed esposti al fenomeno».

Tra le altre novità del provvedimento, per i writer viene stabilito che se il reato è commesso su immobili, mezzi di trasporto pubblici o privati o monumenti il giudice può decidere di concedere la condizionale a patto che il writer ripulisca tutto. Si rafforzano anche i poteri del sindaco nell’emanare ordinanze in materia di divieto di vendita di alcolici ma anche interventi per situazioni di grave incuria del territorio, ambientale o di altra natura. Passa anche l’equo indennizzo per la polizia municipale così come il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.

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