Comunitario e Internazionale

Commissione Ue, lecito bloccare chi rifiuta la pubblicità sui siti

di Alessandro Longo

I media online europei sono autorizzati a bloccare l'accesso agli utenti che rifiutano la pubblicità tramite software di tipo “ad block”: è quanto voluto dalla Commissione europea, a gennaio, in una proposta di riforma della normativa sulla data protection e privacy.

Equivale a un assist agli editori, questo della Commissione, perché gli ad block stanno minando il mercato della pubblicità online. Anche in Italia. A usarli sono il 21,9 per cento degli italiani su almeno un dispositivo (perlopiù pc, meno i cellulari) ogni tanto, secondo una ricerca presentata a settembre dalle associazioni di settore (Assocom, Fcp-Assointernet, Fedoweb, GroupM, Iab Italia e Upa). Su base mensile è il 13 per cento degli utenti pc e il 7,6 per cento su cellulare.

Ecco perché alcune testate europee e non solo (come Wired, Bild) hanno bloccato l'accesso agli utenti che risultavano usare ad block. Altre (come New York Times) hanno fatto esperimenti di breve durata. La proposta della Commissione, se sarà approvata all'interno della riforma, darà un via libera normativo a questo approccio (finora di dubbia legalità). Andrus Ansip, a capo delle politiche digitali europee, ha detto che alcuni attivisti della privacy online in Europa potrebbero criticare questa decisione della Commissione, aggiungendo però che si tratta di “persone che vogliono l'accesso gratis e non si curano dei costi editoriali”. E che ora “esiste chiarezza legale”.

Non è tuttavia il solo aspetto da chiarire. Il rischio da evitare per gli editori- e così si spiega la breve durata di alcune sperimentazioni- è perdere utenti a favore delle testate che non li bloccano. A questo scopo stanno lavorano anche su un altro fronte (con aziende tecnologiche specializzate come Pagefair): migliorare l'esperienza pubblicitaria in modo che solo pochi utenti la possano trovare fastidiosa. A quel punto, se gli utenti ad block diventeranno una netta minoranza, potranno bloccarli con meno scrupoli.

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