È riprova di questa inclinazione dell'ordinamento l'ennesima interpolazione del codice penale in materia di reati di terrorismo con l'introduzione di un articolo 270-quinquies.3, titolato «Detenzione di materiale con finalità di terrorismo». Invero già dal titolo si dovrebbe cogliere l'evanescenza della condotta che viene incriminata
La tendenza del sistema sanzionatorio e processuale di procedere per micro aggiustamenti al plesso dei reati di maggior allarme sociale costituisce, verosimilmente, la prova più evidente della crisi del Parlamento come luogo privilegiato della legislazione. Difetta, ormai, qualunque disegno organico e qualsivoglia visione complessiva dei problemi cui porre rimedio e si è instaurata una pericolosa diarchia che procede, sul versante della prevenzione, con l'attribuzione di limitazioni sempre più insidiose...
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Contro l'abuso dei decreti d'urgenza ruolo sempre più attivo della Consulta
di Giulio M. Salerno - Professore ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università di Macerata