Famiglia

Accertamento ematico-genetico prova principale anche nel disconoscimento della paternità

E può assumere valore probatorio anche il rifiuto di sottoporti al test

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di Valeria Cianciolo

L’accertamento ematico-genetico è divenuto la prova principale anche nelle azioni di disconoscimento della paternità e non più soltanto in quelle di riconoscimento. A fronte di un’indagine tecnica risolutiva, peraltro ormai possibile anche attraverso un prelievo di saliva per nulla invasivo, il rifiuto volontario di sottoporsi all’accertamento, pur essendo il frutto di una scelta non coercibile, è suscettibile di essere valutato ai sensi dell’articolo 116 c.p.c. in modo tendenzialmente coerente con...