Salvo il caso di malattia psichica grave e permanente, tale da incidere sulla capacità di comprendere il negozio testamentario, negli altri casi si deve presumere che il beneficiario di amministrazione di sostegno sia o fosse capace, perché la capacità è la regola. Spetterà eventualmente ai controinteressati provare rigorosamente il contrario, ossia l’incapacità nel momento del confezionamento del negozio testamentario.(La dottrina e la giurisprudenza affermano che il beneficiario di amministrazione di sostegno abbia piena capacità di disporre mortis causa, fatta salva, l’ipotesi in cui il giudice tutelare abbia reputato di applicare, nei suoi confronti, il divieto imposto all’interdetto previsto dall’articolo 591, n. 2 del capoverso, del Cc
In tema di incapacità di ricevere per testamento, l’articolo 411, comma 2, del Codice civile rimanda all’articolo 596 del Codice civile per la persona sottoposta a tutela, che sancisce la nullità delle disposizioni testamentarie di tale persona a favore del tutore, se fatte dopo la nomina all’ufficio e prima che sia approvato il conto o estinta l’azione per il rendiconto. Aggiunge l’articolo 596 che sono valide le disposizioni fatte a favore del tutore o protutore che siano ascendenti, discendenti...
I punti chiave
- Amministratore di sostegno e testamento
- Successione dell’amministratore di sostegno nei beni dell’amministrato
- Obblighi tributari dell’AdS in materia successoria
- Il beneficiario di AdS nominato esecutore testamentario
- Il beneficiario di Ads partecipa al patto di famiglia a meno di limiti imposti dal giudice tutelare
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