C'È «CONTINUITÀ» TRA COMODATO E DONAZIONE
La risposta fornita dall'ufficio è corretta, in quanto in questo caso accade che il comodatario (soggetto che detiene l'immobile a titolo di comodato) diviene proprietario e, quindi, comodante, con conseguente confusione nella stessa persona della figure del comodante (soggetto che concede l'immobile) e del comodatario. Ne consegue il venire meno del contratto in modo automatico, senza necessità di alcuna comunicazione all'agenzia delle Entrate, che peraltro ne ha già notizia per mezzo dell'avvenuta obbligatoria registrazione del contratto di compravendita.