Camere penali, da Parodi (Anm) frase incompatibile col suo ruolo
Il Presidente dell’Associazione magistrati durante la presentazione di un libro aveva detto “Ci farebbero comodo due magistrati morti”
Una frase pronunciata domenica scorsa durante un evento a Torino dal presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati, Cesare Parodi, ha scatenato polemiche nel mondo dell’avvocatura. A ricordare quanto affermato dal numero uno del sindacato delle toghe, è la giunta dell’ Unione delle Camere penali: “Parodi ha affermato ’ci farebbero comodo due magistrati morti’: si tratta di un pensiero incompatibile con l’esercizio di una pubblica funzione, offensivo nei confronti di quegli stessi magistrati che hanno sacrificato la vita e dei loro famigliari”.
La frase era stata pronunciata da Parodi a Torino durante la presentazione del libro di un magistrato, nel corso di un intervento in cui Parodi faceva riferimento al calo di prestigio della categoria dei magistrati nei confronti dell’opinione pubblica e dei sondaggi.
Per l’Unione della Camere penali “la ragione per la quale la magistratura ha perso, di fronte ai cittadini, la propria credibilità è l’emersione delle indecorose dinamiche correntizie che governano le carriere e limitano l’autonomia dei magistrati, rendendo il Csm luogo di gestione e spartizione del potere. Di questo farebbe bene ad occuparsi il presidente del sindacato delle toghe, anziché augurarsi di poter strumentalizzare a fini di marketing accadimenti tragici dei quali, purtroppo, è già costellata la storia del nostro Paese”.
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di Gualtiero Roveda, Avvocato, giornalista pubblicista e Andrea Sirotti Gaudenzi - Membro del Senato Accademico dell'Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei